Mancano solo 3 giorni (oggi incluso) per la fine dell’anno 2024. Ultimi giorni anche per la pausa degli avvisi bonari. Ricordiamo, infatti che, secondo le ultime novità in vigore dal 2024, l’Agenzia Entrate non può notificare avvisi bonari ai contribuenti nei mesi di agosto e dicembre.
L’Agenzia Entrate però può derogare a detta regola laddove ci sia il rischio che la mancata notifica comporti poi, ad esempio, l’impossibilità poi di riscuotere il debito fiscale del contribuente.
Avviso bonario: quando la notifica è possibile a dicembre
E’ stata la stessa Agenzia Entrate a specificare nella circolare di chiarimenti sul decreto Adempimenti (Circolare n. 9/E del 2024), quali sono i caso in cui non vale la pausa avvisi bonari.
Rientrano nei casi di indifferibilità e urgenza anche l’invio di comunicazioni o atti che prevedono l’inoltro di una notizia di reato ai sensi dell’articolo 331 del codice di procedura penale e l’invio di comunicazioni o atti destinati a soggetti sottoposti a procedure concorsuali, ai fini della tempestiva insinuazione nel passivo.
L’arrivo degli avvisi bonari al contribuenti
Per chi si trova sotto il radar dell’Agenzia delle Entrate, l’arrivo di avvisi bonari rappresenta un momento critico. Questi atti, infatti, sono il primo passo di un percorso che potrebbe sfociare in ulteriori azioni di recupero.
Tuttavia, l’avviso bonario offre anche un’opportunità: permette al contribuente di regolarizzare la propria posizione con sanzioni ridotte rispetto a quelle previste per eventuali accertamenti successivi. Dunque, non allarmarsi subito e verificare se il tutto sia davvero dovuto.
Riassumendo…
- La pausa avvisi bonari esclude agosto e dicembre, con deroghe per evitare la prescrizione.
- L’urgenza di notificare entro dicembre riguarda somme altrimenti inesigibili.
- Gli avvisi bonari permettono, comunque, regolarizzazioni con sanzioni ridotte rispetto alla cartella di pagamento.