Avviso di accertamento con notifica a mezzo posta è contestabile?

Ricevere un avviso di notifica accertamento o liquidazione a mezzo posta, può essere contestato? Quale data bisogna considerare?
8 anni fa
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Avviso di accertamento o liquidazione con notifica a mezzo posta e come ricevere un pacco postale. La notifica a mezzo posta è possibile ed è disciplinata dalla norma per la raccomandata con avviso di ricevimento, mediante la quale l’avviso di accertamento o di liquidazione può avvenire senza redigere alcuna relata di notifica o notifica specifica relativa alla consegna. Il plico deve ritenersi consegnato, come da presunzione di consegna secondo l’art. 1335 c.c.
Secondo la cassazione civile , la notifica a mezzo posta dell’avviso di liquidazione o accertamento non necessita di alcuna relata di notifica o annotazione specifica sull’avviso di ricevimento.

(Ordinanza n. 11094 del 5 maggio 2017).

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Data di consegna della raccomandata

Sempre in merito alla consegna degli atti senza il messo notificatore, ma a mezzo posta con raccomandata, vale sempre la data di consegna. Lo ha ribadito una recente sentenza della Corte di Cassazione n. 335 depositata 8 febbraio 2017. La sentenza chiarisce che il principio da considerare sempre è la data di spedizione quando si tratta di atti inviati a mezzo raccomandata.
Quindi, per gli atti inviati a mezzo raccomandata va preso come riferimento la data di spedizione dell’istanza quale momento determinativo dell’impedimento della decadenza dalla possibilità di avanzare istanza di accertamento.

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Avviso di accertamento, verrà notificato via PEC

Gli avvisi di accertamento e riscossione verranno notificati via Pec dal 1 luglio 2017. Il legislatore ha apportato importanti modifiche con la con la conversione in legge del D.lgs. 193/2016 (c.d. decreto fiscale). Con una modifica dell’art. 60, D.P.R. n. 600/1973, il decreto fiscale stabilisce che, la notifica degli avvisi di accertamento e degli altri atti che per legge devono essere notificati alle imprese individuali, alle società e ai professionisti, potrà essere effettuata direttamente dal competente ufficio a mezzo PEC, secondo le modalità previste dal D.

P.R. n. 68/2005.

Gli avvisi di accertamento e gli altri atti propedeutici emessi dall’Agenzia delle Entrate, potranno essere essere notificati via PEC nei confronti di tutti i soggetti obbligati per legge alla tenuta della PEC (casella di posta elettronica certificata) e nei confronti delle persone fisiche che ne facciano richiesta.

 

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