L’assunzione in azienda di un parente o affine deve fare i conti con regole ad hoc. Si pensa al caso dell’assunzione della moglie nell’azienda del marito o del figlio nell’azienda del padre.
In questi casi si presume che la prestazione sia resa (dal parente o affine) a titolo gratuito. Quindi, l’INPS si riserva di verificare l’eventuale sussistenza dei requisiti della effettiva subordinazione
Ricordiamo che è proprio il codice civile a prevedere l’obbligo di reciproca assistenza morale, ad esempio, tra i coniugi.
Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.
Assunzione parente in azienda, istruzioni INPS
L’INPS, in virtù di quanto detto in premessa, ha fatto sapere di aver aggiornato la procedura (telematica) di iscrizione e variazione azienda (Messaggio n. 2819 del 14 luglio 2022).
In dettaglio è implementato il modulo telematico di iscrizione con la dichiarazione in ordine all’esistenza di rapporti assunzione parente.
Queste le istruzioni operative dettate dall’istituto:
- in fase di prima iscrizione, il datore di lavoro dichiara se tra i lavoratori assunti siano presenti soggetti ai quali lo stesso è legato da rapporti di
- coniugio
- parentela entro il terzo grado
- affinità entro il secondo grado.
In caso di risposta affermativa, il dichiarante dovrà:
- inserire nell’apposito campo il codice fiscale del lavoratore
- e scegliere nel menu a tendina il tipo di relazione che lo lega al dipendente.
Chi deve fare la procedura
La procedura aggiornata di iscrizione azienda con assunzione parente o affini, deve essere effettuata laddove l’istanza di iscrizione sia presentata da:
- Azienda agricola
- Impresa familiare
- Impresa individuale
- Persona fisica
- Proprietario di fabbricato
- Società di fatto
- Società in accomandita semplice
- Società in nome collettivo
- Società semplice
- Studio.