Buongiorno, sono un Suo fedele lettore e di Investire Oggi, mi perdoni se le ho inoltrato la mia email che era indirizzata a Mediaset spa, ma non hanno avuto nemmeno la decenza di darmi una risposta ! Volevo portare un segno tangibile che anche gli investimenti in ottica di lunghissima duration possono essere deleteri e dannosi per un piccolo risparmiatore. Grazie per l’attenzione e Saluti.
Gentile Lettore,
dispiace molto apprendere che dopo quasi 20 anni dall’investimento non abbia avuto modo almeno di mantenere il valore delle azioni acquistate.
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Azioni Mediaset mai riprese dal 2000
Partiamo dal primo punto: non so la data a cui le ha acquistato i titoli, ma nell’anno 2000 la quotazione toccò il record di 26 euro, salvo precipitare già a 12 euro alla fine dell’anno, risentendo dei venti di crisi che venivano dall’America. Mentre scrivo, il prezzo è di appena 2,87 euro, cioè quasi 10 volte più basso dei massimi di 19 anni fa. Vorrei tanto dirle che la ripresa sia possibile, imminente e solida, ma le offrirei una falsa speranza. Non che si possa escludere, semmai oggi non sembrano sussistervi le condizioni per un rally così vigoroso. Perché? Veniamo al secondo punto: Mediaset era agli inizi del millennio la più grande realtà televisiva privata d’Italia. Lo è anche adesso, ma il mercato da allora si è molto ampliato, sia con il passaggio al digitale terrestre, obbligatorio da 7 anni esatti, sia per l’avvento e la diffusione di internet, la TV in streaming, il satellitare, etc.
Quando si passa da un monopolio di fatto a una condizione di concorrenza piuttosto accesa, i profitti diminuiscono e le azioni scontano tale peggioramento. Non dico che Cologno Monzese non avrebbe potuto fare di più o meglio per rilanciarsi, magari non potendo ambire a rimanere con la testa agli anni d’oro (’80 e ’90), ma condizioni oggettive hanno reso la sua vita più difficile. Aggiungo un dato: essendo il titolare di Mediaset l’ex premier Silvio Berlusconi, la sua congiuntura politica ha inciso parecchio anche su quella azionaria, perché il mercato grossolanamente in passato ha supposto che i governi di centro-destra coincidessero con un periodo favorevole per gli interessi aziendali.
E proprio Piazza Affari nel lungo periodo ha deluso le aspettative. Rispetto al 2000, l’indice Ftse Mib risulta oggi dimezzato, risentendo negativamente del peggioramento del quadro macro italiano negli ultimi decenni. Chi ha scommesso sull’azionariato tricolore, quindi, è rimasto scottato, a meno che non sia riuscito a uscirne senza perdite o magari guadagnandoci, cosa possibile per numerosi altri titoli. Spero che Mediaset risponda al più presto, anche se non vedo cosa di concreto possa dirle, se non di essere dispiaciuta per un investimento a perdere a così lunga distanza. Fosse per i suoi vertici, gli azionisti dovrebbero essere tutti felici e soddisfatti e con azioni a caro prezzo sarebbe diventato più difficile anche il tentativo di scalata di Vivendi, che negli anni passati ha seminato il panico in casa Fininvest, inducendola a spostare la sede legale in Olanda per mettere al sicuro il controllo.