Ieri, 8 gennaio 2013, è andata in onda la prima puntata di Ballarò del nuovo anno. Argomento centrale della puntata, al quale anche Maurizio Crozza dedica la sua irriverente copertina (Copertina Maurizio Crozza, puntata Ballarò dell’8 gennaio 2013 [IL VIDEO]), è prevedibilmente la campagna elettorale. Ospiti di Floris in studio Piero Grasso, candidato del PD alle prossime elezioni, l’economista Irene Tinagli di Italia Futura, Beatrice Lorenzin del PdL, il genetista Edoardo Boncinelli, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, la segretaria confederale della Cgil Elena Lattuada, l’editorialista della Stampa Marcello Sorgi e l’editorialista del Corriere della sera Gianantonio Stella.
Nuove tasse nel 2013: la Tares, l’aumento dell’Iva e l’incognita Imu
Il primo servizio è dedicato alla nuova tassa sui rifiuti e in generale all’aumento della pressione fiscale previsto per l’anno appena iniziato. Si parla anche dell’iva che salirà dal 21 al 22%. L’Europa ha bocciato l’Imu e quindi la speranza degli italiani è di vederlo quantomeno ridotto visto che tutti i partiti politici stanno facendo leva su questo in vista delle prossime elezioni. Ma ad oggi l’Italia resta tra i Paesi più tassati. Il confronto porta i telespettatori in Francia, dove al confine con il Belgio sono scoppiate polemiche per la tassazione dei ricchi. Alcuni cittadini francese stanno trasferendo la residenza in Belgio per pagare meno tasse. In Italia nel 2013, tra aumenti di pedaggio, assicurazione, carburante e mezzi pubblici, tobin tax, iva al 22% e tasse sulla casa, la stangata del Fisco peserà 1490 euro in più a famiglia.
Errori dell’Inps: chi paga?
Si passa poi a parlare dei paradossi dell’Inps: viene presentato il caso di una pensionata che riceve 80 euro di pensione. Ma molti disabili e pensionati si sono visti chiedere indietro somme ricevute per errore.
Come conviene investire?
Un servizio suggerisce come investire i risparmi. Secondo Lattuada della Cgil i ricchi, ovvero quelli che hanno patrimoni sopra un milione e mezzo di euro, investono nei titoli di Stato. In Italia fare impresa è diventato sempre più difficile, per colpa della tassazione e della burocrazia. Un servizio mostra la storia di una coppia che ha traferito la sua attività in Inghilterra.