Stranieri più colpiti dalla povertà, sono il 40% del totale
Il 37,3% dei minori appartenenti a famiglie straniere è indigente, pari a 406 mila persone, così come il 19,8% di quelli che fanno parte di famiglie miste, ossia altri 84 mila minori. Sono stranieri, quindi, 430 mila bambini poveri, il 40% del totale. Infine, il tasso di dispersione scolastica si aggira sul 15% in Italia, contro una media europea dell’11,1%. Al Sud si ha un picco del 20%. Riassumendo, potremmo dedurre i seguenti ragionamenti: oggi ha maggiori probabilità di essere povero nel nostro paese un bambino figlio di genitori poco istruiti, appartenente a una famiglia mono-reddito e, in particolare, qualora almeno uno dei genitori sia straniero. Si tratta di cifre abbastanza “scottanti” politicamente, perché evidenzierebbero lo stato di profondo disagio degli immigrati residenti in Italia, proprio mentre di dibatte da mesi se sia giusto o meno aprire le nostre frontiere ai disperati in arrivo dall’Africa, oltre che ai rifugiati siriani. Si direbbe che le probabilità che un immigrato possa dare un futuro migliore ai suoi figli in Italia siano non entusiasmanti, data l’elevata incidenza della povertà assoluta tra i minori stranieri, rispetto al totale dei presenti sul nostro territorio.