Due anni di scivolo in più verso la pensione per i bancari. Da quest’anno l’assegno straordinario di solidarietà potrà essere erogato per una durata massima di sette anni, anziché cinque.
A prevederlo è un emendamento al decreto mille proroghe (Dl n. 228 del 2021). Esso stabilisce che il personale appartenente al settore credito, che cessa dal lavoro nel 2022, potrà beneficiare di uno scivolo fino a sette anni.
Bancari in pensione sette anni prima degli statali
A conti fatti si tratta di una forma di prepensionamento che può interessare i bancari che compiono quest’anno 60 anni.
Per gli statali i tempi di attesa restano quelli previsti dalla Fornero, senza alcuna forma di prepensionamento. Contrariamente a quanto aveva rivendicato il ministro alla PA Renato Brunetta, i dipendenti pubblici non potranno quindi accedere alla pensione ordinaria prima di aver compiuto 67 anni.
Monta così ancora di più la discriminazione fra dipendenti del settore privato e pubblico. I primi, al di là dell’appartenenza o meno al fondo credito, hanno comunque la possibilità di accedere agli scivoli previsti dai contratti di espansione e all’isopensione fino al 2023.
Come funziona l’assegno straordinario di solidarietà
L’assegno straordinario di solidarietà, riconducibile impropriamente al prepensionamento, è una prestazione economica erogata dai fondi di solidarietà bilateriali costituiti ai sensi di legge. E’ riconosciuto nell’abito dei processi di agevolazione all’esodo.
Ma solo ai lavoratori che raggiungono i requisiti per il pensionamento di vecchiaia (67 anni) o anticipato (42 anni e 10 mesi di contributi gli uomini; 41 anni e 10 mesi di contributi le donne) entro i successivi cinque anni dalla risoluzione del rapporto di lavoro.
L’assegno è rinnovato anche per il 2022 con estensione del periodo di fruizione a sette anni. In sostanza le aziende del settore creditizio, nell’ambito dei piani di agevolazione all’esodo, potranno utilizzare l’assegno straordinario per il sostegno al reddito per un periodo più lungo per sfoltire la forza di lavoro più anziana.
L’agevolazione riguarderà le cessazioni che avvengono entro il 30 novembre 2022 del personale bancario che matura la pensione anticipata o la pensione di vecchiaia entro i sette anni successivi all’ingresso nel fondo stesso. Quindi fino a 60 anni di età.