Banche troppo grandi per fallire? Ecco una proposta USA per abbassare i rischi

Le banche americane sono troppo grandi? E allora, ecco una proposta per costringerle a diventare più piccole.
8 anni fa
2 minuti di lettura

 

 

Sarà davvero festa per le banche d’affari?

Uno di loro, governatore da un anno della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, propone la sua ricetta per indurre le banche a rimpicciolirsi. Quale? Gli istituti con assets pari ad almeno 250 miliardi di dollari dovrebbero accantonare tanto di quel capitale, da trovare non conveniente restare grandi. L’idea del banchiere repubblicano sarebbe di elevare dall’attuale 13% al 23,5% il Common equity tier ratio, ovvero la percentuale di capitale da detenere rispetto agli impieghi.

E dal calcolo sarebbe escluso il debito a lunga scadenza, ritenuto non un reale cuscinetto contro le potenziali perdite.

L’approccio di Kashkari sembra, però, opposto a quello del presidente eletto, il quale segnala, invece, di volere ammorbidire le regole, per quanto tornando alla separazione tra banche d’investimento e banche commerciali. L’uomo sostiene di non essere stato contattato dal “transition team”, ovvero dalla squadra di Trump, che gestirà il passaggio di consegne alla Casa Bianca entro il 20 gennaio prossimo. In ogni caso, con il ritorno dei repubblicani alla presidenza, pare che il problema delle dimensioni bancarie sia uno dei temi principali del mandato. Che sarà affrontato con disincentivi alla crescita oltre un certo limite o ri-adottando la legge bancaria di ottanta anni fa, sembra che la deregulation paventata da Trump non si tradurrà in un vero sostegno alle grandi banche d’affari. (Leggi anche: Azioni bancarie in crescita sulla presidenza Trump)

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

detrazione-spese-veterinarie
Articolo precedente

Tassa sui cani non sterilizzati, cosa cambia se passa la proposta del Pd

Articolo seguente

Prestiti personali online Compass e Findomestic novembre 2016 con cambio e salto rata