Banca e Privacy, i nostri dati personali sono tutelati? Ecco la sentenza n. 7783/2014 della Corte di Cassazione che fa riflettere su come vengono utilizzati i nostri dati personali.
Banche e privacy: il caso
Il caso vede da una parte di diritto di difesa della Banca e dall’altra il diritto di riservatezza della donna a cui l’Istituto di credito aveva concesso un mutuo.
La pronuncia in commento si pone a sigillo di una controversia insorta tra una donna e la Banca.
La produzione delle buste paga davanti al giudice, aveva lo scopo di smentire il ricorrente che affermava che la sua mancata reintegrazione nel posto di lavoro e la perdita della retribuzione, avrebbero arrecato danni gravi alla famiglia, tali da causare l’impossibilità di pagare le rate del mutuo della moglie.
Banche e privacy: la decisione della Corte
La Banca respingeva le lamentele della ricorrente, appellandosi al Codice della privacy art. 24, 1° c., lett. f), che consente di prescindere dal consenso dell’interessato quando il trattamento dei dati personali è necessario per esigenze di difesa in giudizio. Si precisa che l’utilizzo dei dati riservati sia strettamente pertinente all’oggetto del giudizio e limitato a quanto strettamente necessario al legittimo esercizio del diritto di difesa.
Nella sentenza si legge che: “La domanda non e’ fondata e deve essere rigettata, avendo la Banca legittimamente esercitato il suo diritto di difesa, tramite atti anche oggettivamente inidonei a ledere il diritto della resistente alla riservatezza.”