Banche venete, ecco la storia di una truffa pagata dai contribuenti

I comportamenti criminali delle due banche venete verranno pagati non da chi li ha messi in pratica, bensì da tutti noi contribuenti. E' l'Italia che salva chi delinque per punire chi lavora.
7 anni fa
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A pagare per le malefatte saremo noi contribuenti

Popolare di Vicenza e Veneto Banca non sono crollate sotto i colpi della crisi economica, per avere puntato sulla clientela in tempi di crisi, come si affanna a fare credere qualche giornalista poco accorto o in palese malafede. La loro caduta è stata determinata da un mix di comportamenti criminali e di incompetenza, dato che i rispettivi presidenti-padroni per decenni, rispettivamente Gianni Zonin e Vincenzo Consoli, giocavano a fare i grandi banchieri, ma forse essendo tutt’altro che tali.

Non vogliamo spargere il sale sulle ferite, quando sottolineiamo che abbiamo appena salvato con i soldi delle nostre tasse due istituti, le cui pratiche rappresentano una vergogna nel panorama del credito e i cui manager andrebbero quanto meno esclusi a vita dalla possibilità di combinare altri danni al sistema-paese, oltre che più immediatamente ai loro clienti; eppure, questa è la verità. Gli ideatori di uno schema Ponzi in salsa veneta forse non verranno mai chiamati a pagare per i danni arrecati all’economia italiana e agli istituti da loro amministrati. Negli USA, l’ultimo ad avere truffato in massa i risparmiatori, tale Bernard Madoff, marcisce in galera dal 2008 e gli resta ancora da scontare qualcosa come quasi un secolo e mezzo di reclusione. (Leggi anche: Banche venete, salvataggio a carico dei contribuenti e mistero fondi stranieri)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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