Bancomat per prelevare denaro contante dentro le farmacie: nasce Farmacash per evitare estinzione sportelli bancari

Al via il nuovo progetto per prelevare denaro contante presso bancomat dentro le farmacie: la sperimentazione Farmacash nasce anche per evitare l'estinzione degli sportelli bancari.
3 anni fa
1 minuto di lettura
sportelli bancari

In via sperimentale arriva il progetto Farmacash grazie al quale si potrà prelevare al bancomat in farmacia denaro contante. Si cerca in questo modo di evitare l’estinzione del bancomat a seguito delle riduzione degli sportelli bancari che secondo i dati di Bankitalia sono diminuiti parecchio negli ultimi anni. Ma vediamo cosa sta succedendo e come sarà il progetto.

Bancomat: gli sportelli bancari a rischio estinzione

Gli sportelli bancari calano sempre di più. I dati di Bankitalia e rielaborati dal sindacato Uilca, infatti, comunicano c’è stato un calo degli Atm del 6,9% dal 2016 al 2020.

Significa che si è passati da 36.754 unità a 34.204 unità e per le filiali il calo è ancora più drastico: 19,1%. Questa non è per nulla una buona notizia in quanto nei piccoli comuni si crea un forte disagio, soprattutto per le persone anziane. Proprio per questo nasce Farmacash, il progetto che si basa sulla diffusione di sportelli automatici dentro le farmacie. In via sperimentale tale iniziativa prende il via in Umbria. Tale regione, infatti, è la più colpita dalla debancarizzazione che sta creando notevoli disagi. Il progetto vuole venire quindi incontro ai cittadini ed offrire loro una valida alternativa.

Il progetto di Farmacash

Come detto, il progetto è ancora in via sperimentale ed attuato mediante la startup Innovacash srl. Se avrà successo, allora si potranno comperare medicine e ritirare allo stesso tempo denaro contante. A trovarne giovamento di sicuro saranno soprattutto i piccoli centri abitati dove trovare un bancomat è diventata un’impresa ardua. Purtroppo molte volte per prelevare denaro ci si deve spostare nel paese limitrofo, un danno enorme per una persona anziana, magari non motorizzata.

Il progetto per i motivi su indicati è partito in Umbria ma Augusto Luciani, il presidente di Farma Service Centro Italia, spiega che potrà essere replicata in tutta la penisola. Il primo sportello si trova a Perugia e l’operazione sta dando i suoi frutti.

Ma come funziona esattamente il servizio? Ebbene la farmacia dovrà pagare un canone per usare la macchina Farmacash, un po’ come funziona adesso con i circuiti bancari. I clienti per depositare denaro o pagare utenze, però, dovranno scaricare un’apposita applicazione e registrare le proprie carte di pagamento. Per quanto concerne infine la questione sicurezza nelle farmacie, viene comunicato che il denaro non ritirato scenderà dalla macchina in cassetti blindati come se fosse depositato in una banca. Questo è quanto spiega il direttore di Innovacash.
Leggi anche: Chiusura Bancomat in Italia: ecco cosa fare in vista della riduzione degli sportelli Atm
[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

pensione
Articolo precedente

Pensioni 2022, Quota 102 e alternative: quanti anni di età e di contributi serviranno per smettere di lavorare

pensione integrativa
Articolo seguente

Le tre gambe che reggono le pensioni: uno sgabello che scricchiola?