La banconota da 500 euro, il taglio maggiore previsto per la moneta unica, potrebbe avere le settimane contate. Dopo mesi di dibattito, oggi il Consiglio direttivo della BCE si riunisce per discutere il suo ritiro dal mercato. Una volta emessa in circolazione, spiegano i funzionari dell’istituto, di questa banconota non si ha traccia, a dimostrazione che entrerebbe in possesso di poche mani e per fini illeciti. Da qui, l’appello del consiglio a ritirarla dal mercato. Ma le polemiche sul taglio da 500 euro vanno avanti da anni.
Non tutti favorevoli all’abolizione
Per contro, la Direzione Banconote della BCE smentiva pochi mesi fa che i 500 euro possano essere utilizzati in misura massiccia dagli ambienti criminali, sostenendo che ben l’85% di questi servirebbe come riserva di valore, specie all’estero, mentre solamente il 15% per effettuare transazioni e solo una parte di queste sarebbe di natura illecita. Contrario all’abolizione è la Bundesbank, con il governatore tedesco Jens Weidmann a spiegare che se ciò accadesse, i cittadini potrebbero perdere fiducia nella moneta unica. La banca centrale tedesca, in pratica, si chiede il perché gli europei dovrebbero avere fiducia nelle altre banconote, se il taglio più grosso venisse dichiarato fuori corso per la sua presunta natura criminale.