Banconote da 20 e 50 euro da controllare: vi spieghiamo come e perché

Banconote false, quelle più a rischio di contraffazione sono i pezzi da 20 e da 50 euro: ecco come controllarli.
5 anni fa
1 minuto di lettura

Le banconote da 20 e 50 euro sono da controllare con maggiore attenzione. Lo confermano i dati della Banca d’Italia: sarebbero i pezzi più facili da falsificare. Ricordiamo che anche chi usa involontariamente e inconsapevolmente banconote false potrebbe avere guai con il Fisco e con la giustizia. Quindi meglio controllarle prima. Come si riconoscono i soldi falsi (nello specifico le banconote da 20 e 50 euro contraffatte)?

Nel 2019 sono state ritirate dalla circolazione 46.470 banconote false. Un numero inferiore del 13% rispetto all’anno precedente (il che dimostra che in qualche modo le politiche anti contraffazione hanno effetto) ma che, al tempo stesso, è indice del fatto che c’è ancora molto da fare.

Dunque i falsari non sono stati scoraggiati del tutto.

Come riconoscere i 20 e i 50 euro falsi

I tagli da 20 e 50 euro sono quelli “preferiti” dai falsari. La tendenza della contraffazione sembra essere quella di bassa qualità. Ciò significa che la banconote false sono spesso facilmente riconoscibili. Oltre agli errori visivamente percepibili ci sono caratteristiche che si riconoscono al tatto. Ecco perché non ci stancheremo mai di ripetere di non limitarsi a guardare le banconote ma di toccarle con mano. Anche muoverle in controluce serve a verificare l’autenticità.

Cliccando su questo link puoi scoprire alcuni trucchetti utili per controllare se quella che hai in mano è una banconota falsa.

In caso di sospetto si consiglia di portare la banconota in banca o alle poste per chiedere che sia controllata. Le banconote false devono essere tolte dalla circolazione e spenderle costituisce reato.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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