Il Gdf di Ancona ha scovato una nuova truffa legata alle banconote false. La denuncia è scattata per un intero nucleo familiare formato da tre persone. I soggetti si erano resi colpevoli di aver speso monete contraffatte in tagli da 500 euro. Non è il primo caso che si registra nell’anconetano, visto che la Guardia di Finanza in questo solo mese di gennaio ha già sequestrato ben 21220 euro. Ma come riconoscere i soldi finti?
Banconote false, il caso di Ancona
Facevano la spesa con banconote false.
Come dicevamo, sono addirittura oltre 21 mila gli euro falsi già spacciati e intercettati in questi primi 25 giorni del nuovo anno. I tagli più frequenti sono quelli da 20 e da 50, ma come abbiamo visto i criminali non disdegnano anche monete più consistenti. Ma come riconoscere le originali dalle banconote false? Innanzitutto, partiamo dai punti caratteristici di tutte le monete cartacee:
- Nome valuta in latino e greco in basso a sinistra;
- Firma del Presidente BCE Willem F. Duisenberg;
- Bandiera UE in alto a sinistra;
- In alto al centro il simbolo del diritto d’autore;
- In alto a destra l’acronimo in 5 lingue della Banca Centrale Europea.
Come riconoscere le monete non vere
Abbiamo visto quelli che sono i punti che accomunano tutti i tagli, ossia sono presenti su tutte le banconote.
Muovendo la banconota si ha inoltre la possibilità di vedere strisce e placchette orografiche, a seconda che si tratta di tagli piccoli (5, 10, 20 euro) o tagli grandi. L’ultimo suggerimento è quello relativo alle microscruttire, visibili con lente di ingrandimento. Sono presenti sia sul fronte che sul retro della moneta e devono presentare caratteri nitidi e non sfocati. Insomma, riconoscere le banconote false non sarà più troppo difficile dopo che avrete seguito attentamente tutti questi consigli.