All’età di 84 anni non si aspettava di certo di essere nominato premier. Muhammad Yunus ha ricevuto l’investitura dal presidente Mohammed Shahabuddin, il quale ha altresì sciolto il Parlamento. Fino a poco prima si trovava in Europa, a circa 8.000 km di distanza dal suo Bangladesh, invitando alla calma dopo che le proteste degli studenti universitari avevano provocato più di 400 morti nel mese di luglio. L’ormai ex premier Sheikh Hasina è stata costretta a riparare in India, temendo per la sua stessa vita.
Da Hasina all’inventore del microcredito
Cos’è successo? A luglio sono esplose proteste contro il governo di Hasina, al potere da 15 anni e la cui ultima rielezione di quest’anno non era stata accettata dalle opposizioni. La scintilla è stata una legge per l’assunzione nel pubblico impiego tramite il sistema delle quote. Gli studenti hanno eccepito che si trattasse di un modo per favorire persone dell’élite filo-governativa. La repressione delle proteste è stata violentissima, di cui oltre un centinaio di morti solamente domenica scorsa. La situazione è precipitata al punto da imporre ad Hasina di fuggire in elicottero in India.
Yunus era stato vittima di numerose persecuzioni giudiziarie sotto il precedente governo, tanto che aveva preferito riparare in Europa. Nel 2011 aveva persino dovuto abbandonare la guida di Grameen Bank, istituto da lui fondato nel 1983 e che è stato artefice del microcredito. Questo ha portato fuori dalla povertà milioni di persone, in particolare donne. Sin dagli anni Settanta è consistito nell’erogare piccoli finanziamenti – anche di qualche centinaio di dollari – alle persone più povere nei villaggi. Soldi che sono serviti per acquistare mezzi di produzione con cui avviare una piccola attività imprenditoriale.
Come funziona il sistema di Yunus
Il microcredito di Yunus si studia sui libri di economia di tutto il mondo.
Si tengono anche riunioni periodiche tra rappresentanti dell’istituto e beneficiari del microcredito, al fine di capire se l’investimento stia andando bene e cosa eventualmente possa essere migliorato. Tenete conto che nella stragrande maggioranza dei casi parliamo di piccoli attrezzi, come una macchina per cucire o un forno. Investimenti di scarsa entità, ma che nel concreto delle vite quotidiane hanno permesso a milioni di bengalesi (e non solo) di uscire dalla povertà.
Dacca capitale invivibile dell’inquinamento mondiale
Yunus è stato accusato da Hasina di avere approfittato del microcredito per fare usura ai danni dei più poveri. Il punto è che il Bangladesh risulta ancora oggi una nazione molto divisa. Ha una popolazione di 173 milioni di abitanti, di cui 14 milioni concentrati nella capitale Dacca, dove la densità abitativa è di 45.200 persone per km quadrato, la più alta al mondo. Una città sostanzialmente invivibile e iper-inquinata. La povertà è ancora tanta. Il Pil pro-capite è di appena 2.500 dollari, pur quadruplicato sotto Hasina. Ma le manifestazioni di queste settimane segnalano che il risentimento contro il potere sia altissimo, indizio di una povertà diffusa.
L’ideatore del microcredito dovrà ridare speranza alla popolazione
A tutto questo si aggiungono le divisioni politico-religiose. Il Bangladesh nasce dalla secessione dal Pakistan, a sua volta separatosi dall’India nel 1947.
Ci sono delle mani cinesi per l’agitazione recente, non soltanto dei pakistani e musulmani. In fatti, i fondamentalisti musulmani sono al potere anche se M.Yunus visse in Francia da tempo. Non permettano gli indù di festeggiare le loro feste. Durante l’agitazione, ci sono stati vari incidenti contro le minoranze religiose come gli indù e i cristiani. Voi dell’Occidente non sentirete mai la persecuzione religiosa di fondamentalisti musulmani contro le minoranze religiose. I bangladesi e i pakistani sono pronti a morire per avere una carta di soggiorno in Europa o America. Pero’ , in Pakistan, i musulmani non hanno problemi di rapire le ragazzine cristiane e convertirle all’islam e sposarle. Nessuna stampa occidentale parli di queste cose. I bangladesi che vivono al confine dell’India ottengono le carte false da Malda in Ovest Bengala per lavorare in India. IN fatti, nello Stato di Kerala , Sud India, quasi tutti i lavoratori manovali sono bangladesi musulmani con carte false dicendo che provengono dall’Ovest Bengala in India. Tanti di loro raggruppano con gruppi fondamentalisti musulmani del Kerala per portare terrore nello Stato di Kerala e in India. Queste cose sono molto serie e ci vuole una spiegazione più allungata per farvi capire.