Fra i certificati di Barclays di tipo Fixed Cash Collect Step Down, ne spunta uno interessante, recentemente emesso, che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su quattro aziende operanti in settori differenti, ma tutte ricondotte al FTSEMIB.
Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi e a salite nel valore dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottengono interessanti condizioni favorevoli per l’investitore, ossia: un alto flusso cedolare periodico fisso, una protezione condizionata discretamente conservativa, oltre all’autocall.
Molto importante inoltre, l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati e quindi le corpose cedole mensili (redditi diversi in quanto derivanti da strumenti derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.
Informazioni sul portafoglio sottostante
In questo caso, i sottostanti azionari del certificato di Baclays, sono quotati in Italia (FTSEMIB), e sono rappresentati da: Eni (ENI), Intesa Sanpaolo (ISP), Stellantis (STLAM) e BPER Banca (BPE).
Informazione Storica dei Prezzi e dei Bilanci
Tutti e 4 i sottostanti possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, utili netti, FCF e vari Ratios) o quale sia il processo stocastico (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti.
Il rischio
Il portafoglio azionario ha, come detto, core business differente, essendo composto da 2 aziende operanti nell’industria bancaria (ISP e BPE), 1 dell’automotive (STLAM) e 1 delle utilities, ma tutte quotate nello stesso mercato (FTSEMIB).
In altre parole, aumenta il rischio di correlazione, ossia il rischio che potenzialmente anche un solo sottostante potesse inficiare la corresponsione di capitale e/o cedole.
Aspetti di Analisi Fondamentale
A livello fondamentale dei bilanci vengono assegnati attualmente i seguenti ratings. Market Screener assegna 2 STRONG BUY a BPE e ISP, e 1 BUYandHOLD complessivo per STLAM e 1 BUY per ENI (tutte e 3 le aziende con elevati prezzi target medi ed annui).
In ultimo tutte e 4 le aziende elargiscono dividendi (con alti dividend yield) atti alla costruzione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del Payoff
Barclays Certificati Fixed Cash Collect Fast Step Down: la Struttura
A seguire la struttura del certificato targato Barclays:
- Barriera europea di protezione sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Cedole mensile fisse del 1,00% (massimo 12,00% fisso) sul valore nominale
- Autocall trigger fast step down mensile attiva dalla 6° data di valutazione (17.07.2025), decrescente con step down dell’1% ogni mese, dal 100% al 71% dei valori iniziali
- Scadenza a 3 anni
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 100,18 Euro – intorno alle 12:22 del 20.01.2024 –
Barclays Certificati Fixed Cash Collect Step Down: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso da Barclays il 20.01.2025, ha data di valutazione finale posta al scadenza posta al 17.01.2028 (liquidazione 26.04.2028), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo Cedolare ed Effetto Memoria
Il Certificato in questione paga quindi cedole mensili incondizionate di 1 Euro tondo. Senza condizioni significa fisse, “blindate” pur essendo un contratto derivato.
Meccanismo di Rimborso Anticipato Automatico: Autocall
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger fast step mensile, a partire dal 6° mese. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:
- se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo trigger, il certificato rimborsa il valore nominale più il coupon fisso
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data (valore sottostanti>100% valore iniziale) Vontobel avrà pagato 6 cedole fisse più il nominale, ossia 106 euro con un rendimento a circa 6 anni del 5,81% (11,91% annualizzato), rispetto il suddetto prezzo lettera. Altrimenti si passa alla seconda, e se si innesca la condizione (sottostanti>99% dei valori iniziali) si saranno ottenute 7 cedole fisse più il nominale, ossia 107 Euro, ottenendo più o meno lo stesso rendimento annualizzato, e cosi via.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera il certificato paga il nominale più l’ultima cedola fissa. In altre parole si otterrebbero le 36 cedole fisse più il nominale, ossia 136 euro, con un rendimento del 35,76% (11,95% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
- in caso contrario il certificato di investimento pagherebbe comunque l’ultima cedola fissa e replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando appunto un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (valore finale/valore iniziale) del WO, ma inserendo nel computo anche le 36 cedole (+36 Euro), che attenuano le perdite sul capitale investito.
Barriera Europea
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Codice ISIN
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato Barclays.