All’interno del parco dei Certificati emessi da Barclays ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 3 società appartenenti al settore bancario.
In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema finanziario, con core business bancario – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico incondizionato e una protezione condizionata da eventuali discese dei sottostanti.
Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Informazioni sui sottostanti
In questo caso i sottostanti del certificato Barclays sono rappresentati da: Intesa Sanpaolo e Unicredit
- Le 2 aziende sono positivamente correlate, in quanto tutte appartengono al settore bancario. In tal modo si riduce il rischio di correlazione, riducendo quindi il rischio che potenzialmente i valori di tutti i titoli viaggi indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione di cedole e/o la restituzione integrale del capitale nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
- Tutte e 2 dispongono di uno storico adeguato per valutazioni di stampo quantitativo. E’ possibile ad esempio analizzare il processo che muove fondamentalmente il prezzo, e quindi la natura stocastica dei sottostanti analizzati, potendo osservare anche eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- Unicredit ed Intesa Sanpaolo per la loro dimensione, sono considerate come d’interesse strategico e nazionale.
- Tutte e 2 sono soggette a variabili economiche come tassi d’interesse, quantità di moneta in circolo nel sistema e quindi inflazione
- Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto al settore bancario (sarebbe utile anche un più approfondito confronto sub-sector commerciale/d’investimento e del peer group)
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Barclays Certificati Fixed Cash Collect Step Down: struttura del certificate
A seguire la struttura del certificato targato Barclays:
- Barriera europea sul capitale al 40% dei valori iniziali
- Cedole mensili incondizionate dello 0,835% (10,02% annuo incondizionato sul valore nominale unitario)
- Trigger autocall a partire dal 1° mese (dal 05.08.2022) e decrescente a step del 2% ogni mese: dal 100% al 56% dei valori iniziali
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 99,25 Euro – chiusura del 15.07.2022 –
Barclays Certificati Fixed Cash Collect Step Down: funzionamento del payoff, come investire sul settore bancario
Questo certificato è stato emesso da Barclays il 07.07.2022 e: ha data di valutazione finale posta al 05.07.2024 (scadenza/liquidazione 16.07.2024), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Questo certificato paga quindi un flusso cedolare mensile incondizionato di 0,835 Euro, ogni mese (24 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore dei sottostanti.
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 1° mese e decrescente a step del 2% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:
- se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata se ogni sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta al 40% dei valori iniziali): nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 24 le cedole;
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante WO (Worst Of, ossia con valore finale minore in % rispetto il valore iniziale), considerando però nel computo anche le 24 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.
Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale.
Barclays Certificati Fixed Cash Collect Step Down: il portafoglio sottostante
La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato targato Bnp Paribas è la seguente:
- Unicredit: valore iniziale (8,828 USD), Barriera (3,5312 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.07.2022 a 8,575 USD, pari al 97,13% del livello iniziale)
- Intesa Sanpaolo: valore iniziale (1,6714 USD), Barriera (0,6686 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.07.2022 a 1,632 USD, pari al 97,64% del livello iniziale)
NB: Per ora il WO è rappresentato da Unicredit e il suo valore attuale è leggermente inferiore al valore iniziale, ma la situazione è praticamente uguale su Intesa Sanpaolo.
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del sottostante WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 99,25 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
se Unicredit non è scesa oltre il -58,81% dall’attuale quotazione il certificato paga il totale 120,04 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni di circa il 20,95% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Se invece il sottostante WO scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque molto meno grazie all’incasso delle 24 cedole garantite: ad esempio, a fronte di un -60% del sottostante il certificato sperimenta un -40,66%, a fronte di un -70% del sottostante il certificato registra un -50,45% e così via.
Codice ISIN del prodotto
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