Fra i certificati Barclays se ne seleziona uno identificato come Phoenix Memory che in sostanza permette di investire indirettamente su 4 società appartenenti al macro settore tecnologico.
Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Barclays Certificati Phoenix Memory: informazioni sui sottostanti
In questo caso, i sottostanti del certificato Barclays quotati in America, sono rappresentati da: Qualcomm (QCOM), Nvidia (NVDA), Netflix (NFLX) e Oracle (ORCL).
- Le 4 aziende hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia per il loro sforzo technology intensive.
- Inoltre tutti e 4 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
- E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità di nuove tecnologie ecc).
- Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per tutti e 4 i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa). Attualmente la metrica viaggia a +1,24 per Quacomm, mentre per Nvidia, Netflix e Oracle si attesta rispettivamente a +1,70, 1,28 e +1,02; quindi si può dire di avere un portafoglio in media aggressivo nei confronti del benchmark (+1,31), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
- Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente il maggior peso è dato da Nvidia e Netflix con una volatilità implicita media pari ai 60 punti percentuali e al 47%; seguono Qualcomm e Oracle rispettivamente a circa il 40% e al 30%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddette 4 aziende, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory targato Barclays.
Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate, come investire sul macro-settore tecnologico indirettamente
- Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali condizionate del 4,16% (max 16,64% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 3° trimestre (dal 16.06.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 100,98 euro – intorno alle 11:00 del 07.11.2022 –
Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff, come investire sul macro-settore tecnologico indirettamente
Questo Certificato è stato emesso da Barclays il 20.09.2022, ha data di valutazione finale posta al 16.09.2025 (scadenza/liquidazione 25.09.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Il certificato in questione paga dunque cedole trimestrali di 4,16 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (Worst of, WO, ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale. (Per maggiori informazioni si legga: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.)
Barclays Certificati Phoenix Memory: i sottostanti
La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato targato Barclays è la seguente:
- Qualcomm: livello iniziale (124,95 USD), Barriera/trigger cedola (74,97 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 04.11.2022 a 106,69 USD, pari all’85,39% del livello iniziale)
- Nvidia: livello iniziale (131,98 USD), Barriera/trigger cedola (79,188 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 04.11.2022 a 141,56 USD, pari al 107,26% del livello iniziale)
- Netflix: livello iniziale (240,13 USD), Barriera/trigger cedola (144,078 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 04.11.2022 a 260,79 USD, pari al 108,60% del livello iniziale)
- Oracle: livello iniziale (68,38 USD), Barriera/trigger cedola (41,028 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 04.11.2022 a 76 USD, pari al 111,14% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Qualcomm per ora rappresenta il Worst Of.
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 100,98 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 29,73% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 149,92 Euro (il nominale più 12 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni e 11 mesi intorno al 48,65% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando con un premio sulla componente lineare.
Codice ISIN del prodotto
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.