Oggi viene selezionato un certificato appena emesso da Barclays, che consente di investire indirettamente su una azienda bancaria francese.
Prima di passare alle specifiche del prodotto occorre fare delle premesse sul tipo di strumento che stiamo trattando.
Informazioni quantitative sul sottostante
In questo caso, il sottostante del certificato di Barclays che non ha bisogno di presentazioni è rappresentato dal titolo azionario di BNP Paribas (BNP), quotato al CAC40.
Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.
Dato che è una banca, essa dipende dai tassi d’interesse guida delle Banche Centrali, e quindi anche altre variabili economico-finanziarie come l’inflazione e la quantità di moneta in circolo nel sistema finanziario.
L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o il processo stocastico (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Ad esempio dal punto di vista tecnico-stocastico è dominata da una forte proprietà momentum, cioè avente Hurst>0,5 e Significatività Statistica>99% in 3 periodi analizzati, ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri. A seguire i risultati, con H che cresce al diminuire del periodo in esame: H_4096=0,567 con Sign. Stat.>99,763%; H_2048=0,594 e Sign. Stat.>99,925%; H_1024=0,613 e Sign. Stat.>99,869%.
Dal lato del rischio sistematico, misurato dal Beta rispetto al FTSEMIB, è interessante notare questo. La metrica è sempre aggressiva (ossia Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Su 5 anni, più stabile, è attualmente pari a 1,37: ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del FTSEMIB, corrisponde un +/-1,37% di BNP. Mentre a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, si rileva una stabilità nella natura aggressiva del titolo.
Dal punto di vista fondamentale, Market Screener assegna uno STRONG BUY complessivo, con Prezzo Target Medio di 81,82 Eur e Prezzo Target Massimo di 95,90 Eur, con ben 20 Analisti che assegnano attualmente 11 BUY, 4 OUTPERFORM e 5 HOLD.
Data la forte proprietà momentum e la potenziale sottovalutazione (ma occhio all’aggressività del Beta in momenti di calo dei mercati come quello attuale), si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli di tipo momentum–breakout–trend following e sui dati su base giornaliera, banalmente: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es i massimi di un certo periodo); media mobile a 200 periodi (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.
In ultimo, ma non per importanza, BNP elargisce dividendi (con alto dividend yield), atti alla strutturazione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Leonteq, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.
Barclays Certificati Phoenix Memory: la Struttura
A seguire la struttura del certificato di Barclays:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole semestrali condizionate del 3,56% (massimo 7,12% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
- Autocall trigger semestrale attiva dal 2° semestre (dal 31.07.2025) e pari al 100% dei valori iniziali
- Scadenza a 4 anni
- Valore nominale unitario di 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 930,09 Euro – intorno alle 11:10 del 06.08.2024 –
Barclays Certificati Phoenix Memory: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso il 02.08.2024 da Barclays, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 31.07.2028 (liquidazione 07.08.2028), è negoziato su Cert-X ed ha un valore nominale di 1000 Euro.
Il Certificato in questione paga quindi cedole mensili condizionate di 35,60 Euro, cioè il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del rispettivo valore iniziale.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando BNP risulta sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger semestrale, a partire dal 2° semestre e pari al 100% del valore iniziale di BNP. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:
- se il prezzo del sottostante è pari o superiore al relativo trigger di autocall (ossia il relativo valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente dovute grazie all’effetto memoria)
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono il valore nominale più premio attuale ed il precedente che eventualmente sia stato pagato, ossia un totale di 1071,20 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data di valutazione (3 cedole potenziali più il nominale) ecc.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il valore di BNP risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger del coupon) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola, e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 48 cedole più il valore nominale.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di BNP.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Il portafoglio sottostante e la componente lineare
La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Barclays è la seguente:
BNP -> valore iniziale (63,46 Eur), Barriera/trigger cedola (38,076 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 10:59 del 06.08.2024 a 58,53 Eur, pari al 92,23% del valore iniziale)
NB: Dato che il valore attuale di BNP si trova al 92,23% valore iniziale e che il certificato quota poco sopra a circa 922,30 Euro, si può dire che il certificato prezza con un piccolissimo premio sulla componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 929,09 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):
Se il certificato di Barclays non si è estinto anticipatamente, paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -34,94% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1284,80 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 4 anni intorno al 38,14% (9,52% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto su BNP stesso. In altre parole il certificato, come detto, quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare.
Codice ISIN
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato Barclays.