Oggi viene analizzato un interessante certificato di Barclays per investire su Banche Italiane.
Ci si investe indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e a potenziali salite nei sottostanti, si ottengono:
- un corposo flusso cedolare mensile condizionato con effetto memoria
- un classico meccanismo di autocall
- delle barriere conservative su capitale e cedole
- una media scadenza
Molto importante inoltre, l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati e quindi le corpose cedole mensili (redditi diversi in quanto derivanti da strumenti derivati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.
Informazioni sui sottostanti
In questo caso, i sottostanti azionari del certificato di Barclays, sono quotati in Italia (FTSE MIB) e sono rappresentati da: BPER Banca (BPE), Banco BPM (BAMI) e Banca Monte Paschi di Siena (BMPS).
Informazione Storica dei Prezzi e dei Bilanci
Il “tris” azionario possiede una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, utili netti, FCF e vari Ratios) o quale sia il processo stocastico (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati.
Processo Stocastico e Trading
Ad esempio, dal lato stocastico-tecnico tutte e 3 sono classificate come dominate da una proprietà momentum (ossia con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>90%) sul breve, medio e lungo periodo (ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri).
Si consiglia quindi di fare trading-investing diretto sui titoli, su dati di chiusura giornaliera, mediante ausilio di tecniche Momentum-Breakout-Trend Following.
Il Rischio
Le 3 azioni hanno, come detto, core business quasi uguale essendo tutte e 3 banche, e sono quindi positivamente correlate. Diminuisce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui in modo totalmente indipendente l’uno dall’altro, andando ad inficiare elargizione di cedole o del nominale anche a causa di uno solo dei sottostanti.
Essendo aziende bancarie il loro valore dipende molto dai variazioni nei tassi d’interesse, e quindi dalle banche centrali che decidono i tassi guida e dall’inflazione.
Sul fronte del rischio sistematico, misurato dal Beta nei confronti del FTSE MIB, si può dire di avere un comportamento ricorrente su tutte e 3 le azioni: si tratta di sottostanti aggressivi nei confronti del mercato di riferimento (Beta>1), ossia sul medio e sul breve periodo. I titoli producono, cioè, movimenti più che proporzionali rispetto al mercato benchmark.
Aspetti di Analisi Fondamentale
A livello fondamentale dei bilanci, Market Screener assegna i seguenti ratings: in sintesi il tris azionario è catalogato come BUY secco, con alti Prezzi Target Medi e Massimi.
Inoltre tutte e 3 le aziende elargiscono dividendi (con relativamente alti Dividend Yield) atti alla strutturazione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del Payoff.
Barclays Certificati Phoenix Memory: la Struttura
A seguire la struttura del certificato di Barclays:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
- Trigger premi al 50% del valore iniziale
- Premi mensili condizionati dell’1,05% (max. 12,60% annuo) sul valore nominale
- Autocall trigger mensile, attiva dal 6° mese (dal 24.04.2025) e pari al 100% dei valori iniziali
- Scadenza a 3 anni
- Valore nominale 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 101,45 Euro
Barclays Certificati Phoenix Memory: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso da Barclays il 25.10.2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 25.10.2027 (liquidazione il 01.11.2027), è negoziato su Cert-X ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo Cedolare ed Effetto Memoria
Il certificato in questione paga corposi premi mensili condizionati di 1,05 Euro, cioè se i 3 sottostanti non scendono oltre il la metà dei loro valori inziali (ossia con un trigger premio al 50% dei valori iniziali)
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di Rimborso Anticipato: Autocall
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese (e fino al penultimo) e pari al 100% dei valori iniziali, avendo 2 scenari:
- se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo valore iniziale il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: In altre parole, se alla prima data scatta l’autocall (cioè il valore dei sottostanti è pari o superiore al 100% del loro valore iniziale), si ottengono 6 cedola più il nominale ossia 106,30 Euro, con un rendimento a poco meno di 6 mesi del 4,78% (10,20% annualizzato). Al contrario si passa alla 2° data di valutazione con potenziale importo di 107,35 Euro ecc, con un rendimento a poco meno di 7 mesi del 5,81% (10,46% annualizzato) ecc., fino ad arrivare alla penultima data (e potenziale importo di 136,75 Euro).
Come si vede il maggior rendimento potenziale si ottiene a scadenza.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia un totale di 137,80 Euro, con un rendimento lordo a poco meno di 3 anni del 35,83% (12,05% annualizzato).
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con valore finale più basso rispetto al valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del WO (con un piccolo sconto sulla lineare).
Barriera Europea
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Il portafoglio sottostante e la componente lineare
I livelli chiave sul portafoglio sottostante – di questo certificate targato Barclays – sono i seguente:
BMPS -> valore iniziale (4,994 Eur), Barriera/Trigger Cedola (2,497 Eur), Valore di Mercato (intorno alle 10:32 del 04.11.2024 a 5,10 Eur, pari al 102,12% del Valore Iniziale)
BPE -> valore iniziale (5,58 Eur), Barriera/Trigger Cedola (2,79 Eur), Valore di Mercato (intorno alle 10:32 del 04.11.2024 a 5,72 Eur, pari al 102,51% del Valore Iniziale)
BAMI -> valore iniziale (6,082 Eur), Barriera/Trigger Cedola (3,041 Eur), Valore di Mercato (intorno alle 10:32 del 04.11.2024 a 6,32 Eur, pari al 103,91% del Valore Iniziale)
NB: Tutti i sottostanti, con i mercati aperti, si trovano al di sopra del loro valore iniziale. Dato che per ora il sottostante WO è BMPS (ma la situazione è quasi uguale su BPE), trovandosi a circa il 102,12% del suo valore iniziale, e che il certificato prezza in lettera a circa 101,45 Euro, si può dire che il prodotto quoti con un piccolo sconto sulla componente lineare.
Codice ISIN
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