Fra i certificati Barclays se ne seleziona uno identificato come Phoenix Memory che in sostanza permette di investire indirettamente su 4 società appartenenti al macro-settore finanziario
Indirettamente perché, con un impiego di danaro limitato (taglio nominale da 100 Euro), è possibile investire su 4 azioni che operano principalmente nello stesso macro-settore.
Informazioni sui sottostanti
I sottostanti del certificato targato Barclays sono rappresentati da: Poste italiane, Societe Generale, Credit Agricole e BNP Paribas
- Le 4 aziende sono positivamente correlate, in quanto tutte appartengono al macro-settore finanziario.In tal modo si evita il rischio che potenzialmente i valori di tutti i titoli viaggi indipendentemente, andando ad inficiare l’elargizione di cedole o la restituzione integrale del capitale nominale anche data da uno dei sottostanti.
- Tutte e 4 dispongono di uno storico adeguato per valutazioni di stampo quantitativo. E’ possibile ad esempio analizzare i bilanci o il processo che muove fondamentalmente il prezzo, e quindi la natura stocastica, dei sottostanti analizzati, potendo osservare anche eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- Tutte e 4 sono soggette a variabili economiche come tassi d’interesse, quantità di moneta in circolo nel sistema e quindi inflazione
- Le 4 aziende presentano una volatilità mediamente elevata (anche se non esageratamente), e questo giova alla costruzione in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni)
- Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto al settore bancario (sarebbe utile anche un più approfondito confronto sub-sector commerciale/d’investimento e del peer group)
Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddette 4 aziende, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory targato Barclays.
Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate, come investire sul macro-settore finanziario indirettamente
A seguire la struttura del certificato di Barclays:
- Barriera europea sul capitale al 65% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 70% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali condizionate del 2,53% (max 10,12% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale osservabile dal 3° trimestre (dal 02.11.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
- Prezzo lettera rilevato a circa 101,99 euro – chiusura del 16.02.2023 –
Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff
Questo Certificato è stato emesso da Barclays il 06.02.
Il certificato in questione paga dunque cedole mensili di 2,53 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 70% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:
- se ogni sottostante non scende sotto al 70% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
- se invece almeno un sottostante scende sotto il 70% del valore iniziale ma tutti sono superiori o uguali alla barriera (posta al 65% del livello iniziale), il certificato paga ancora il nominale di 100 euro.
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
I sottostanti
La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato targato Barclays è la seguente:
- Poste Italiane: livello iniziale (10,19 Eur), Barriera (6,6235 Eur), Trigger Cedola (7,133 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 16.02.2023 a 10,23 Eur, pari al 100,39% del livello iniziale)
- Societe Generale: livello iniziale (27,5 Eur), Barriera (17,875 Eur), Trigger Cedola (19,25 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 16.02.2023 a 28 Eur, pari al 101,82% del livello iniziale)
- Credit Agricole: livello iniziale (11,188 Eur), Barriera (7,2722 Eur), Trigger Cedola (7,8316 Eur) ultimo prezzo registrato (chiusura al 16.02.2023 a 11,8 Eur, pari al 105,47% del livello iniziale)
- BNP Paribas: livello iniziale (61,6 Eur), Barriera (40,04 Eur), Trigger Cedola (43,12 Eur) ultimo prezzo registrato (chiusura al 16.02.2023 a 65,8 Eur, pari al 106,82% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Poste Italiane per ora rappresenta il Worst Of.
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato di Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 101,99 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 30,27% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 140,48 Euro (il nominale più 16 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni intorno al 37,74% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Se invece il WO registrasse una discesa massima del 35,25% il certificato rimborserebbe ancora il nominale di 100 euro.
Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando sulla componente lineare.