All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Barclays, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione, perché consente di investire su 3 società appartenenti al settore dell’e-commerce.
Il tutto grazie ad un “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100 Euro -.
Indiretto perché, a fronte di un impiego di denaro di poche Euro è possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende tecnologiche ma con core businesses all’interno del settore e-commerce.
Informazioni quantitative sul portafoglio sottostante. Come investire sul settore E-Commerce
In questo caso, i sottostanti che non ha bisogno di presentazioni, sono rappresentati da: Alibaba (BABA), Amazon (AMZN) e Zalando (ZALG).
Osservazioni sul portafoglio sottostante:
- Il “tris” azionario ha core business all’interno del settore e-commerce ma rimane all’interno della tecnologia avendo delle piattaforme tecnologiche su cui si basano i loro circuiti, essendo in qualche modo positivamente correlata anche se, evidentemente, constano di vantaggi competitivi differenti. Inoltre, tutti i titoli possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
- Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Quello attuale del macro-settore tecnologico è a circa 25-30x. Il P/E di Alibaba, Amazon e Zalando è rispettivamente pari a 13x, 50x e 50x avendo quindi un P/E medio di portafoglio leggermente superiore. NB: come detto esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio valutare la metrica P/EBITDA o EV/EBITDA per valutare la redditività operativa e i Net Cash Flows per valutare la cassa effettivamente prodotta dalle aziende), nonché confronti in ottica peer group analysis magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering. Potremmo inoltre confrontare le 4 aziende con l’industria dell’e-commerce, con un P/E di circa il 40x.
- Un ulteriore analisi di valutazione può esser fatta con il rapporto Price/Book ratio.In pratica misura il rapporto fra il prezzo di mercato dell’azione e il prezzo per azione che scaturisce dal bilancio (dato a sua volta dal capitale proprio diviso il numero di azioni in circolazione). Se maggiore di 1 significa che il mercato valuta l’azione più di quanto scaturisce dal bilancio della società e viceversa se minore è sottovalutata. Attualmente questo rapporto per Alibaba e Amazon è pari a circa 2x e 12x.
- E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento in presenza dei bilanci trimestrali/news/ufficialità di nuovi prodotti/acquisti/tecnologie ecc.
- Completando le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è mediamente elevata (il maggior peso sulla volatilità implicita è data da Zalando e Alibaba). Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali Bias indotti da aumenti di volatilità ecc.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Barclays Certificati Phoenix Memory: punti salienti, come investire sul settore e-commerce indirettamente
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole trimestrali condizionate del 3,72% (massimo 14,88% annuo sul taglio nominale di 100 Euro) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 2° trimestre (dal 10.09.2022) pari al 100% dei valori iniziali
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 97,67 Euro – chiusura del 06.04.2022 –
Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff, come investire sul settore e-commerce indirettamente
Questo prodotto, della categoria certificati di investimento conosciuti come Phoenix Memory , è stato emesso da Barclays il 06.04.2022, ha data di valutazione finale posta al 07.04.2025 (scadenza/liquidazione 16.04.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Certificato di Investimento Memory Cash Collect in questione paga cedole trimestrali condizionate di 3,72 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi nei punti salienti). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:
- se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 2 cedole più il nominale, ossia 107,44 Euro, per un rendimento massimo potenziale intorno ai 6 mesi di circa il 10% rispetto il suddetto prezzo lettera. Altrimenti si passa alla seconda data ecc
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -. In altre parole si otterrebbero 12 cedole più il nominale, ossia 144,64 Euro.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante due dei titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Barclays Certificati Phoenix Memory: il portafoglio sottostante
La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Phoenix Memory – è la seguente:
- ZALG: valore iniziale (50,56 EUR), Barriera/trigger cedola (30,336 EUR), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.04.2022 a 47,06 EUR, pari al 93,08% del livello iniziale)
- AMZN: valore iniziale (3281,1 USD), Barriera/trigger cedola (1968,66 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.04.2022 a 3175,12 USD, pari al 96,77% del livello iniziale)
- BABA: valore iniziale (111 USD), Barriera/trigger cedola (66,6 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.04.2022 a 107,68 USD, pari al 97% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Zalando per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 97,67 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, ottenendo 103,72 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -35,53% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 144,64 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni di circa il 48,1% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando con un piccolissimo premio sulla componente lineare.
Codice ISIN del prodotto
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