Barclays Certificati Phoenix Memory: come investire sul settore utilities

Il certificato targato Barclays consente di investire sul settore utilities indirettamente, ossia in cambio di protezione e cedole.
2 anni fa
4 minuti di lettura
Citigroup Certificati Phoenix Memory: come investire su Enel ottenendo fino al 6,15% annuo

Fra i certificati Barclays se ne seleziona uno identificato come Phoenix Memory che in sostanza permette di investire indirettamente su 4 società appartenenti al settore utilities.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Barclays Certificati Phoenix Memory: informazioni sui sottostanti

I sottostanti del certificato Barclays sono rappresentati da: Enel, Iberdrola, RWE e Veolia

  1. Le 4 azioni hanno core business simile essendo impegnate nel settore utilities (principalmente energia elettrica) anche se constano di storie e vantaggi competitivi differenti.
  2. Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Tutte e 4 sono considerati soggetti sempre sotto l’occhio dell’investitore nonché esposti alle fluttuazioni di variabili economiche come i tassi d’interesse ( le utilities sono sempre mediamente altamente indebitate)
  4. Le 4 aziende presentano una volatilità mediamente elevata nel complesso, e questo giova in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni) mentre l’investitore deve valutare: conservatività dei livelli di protezione – barriera su capitale e cedole -, scadenze più brevi, redditività ecc).
  5. Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto ai relativi settori
  6. La barriera ed il trigger cedolare sono sono relativamente conservativi

Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddette 4 aziende, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory targato Barclays.

Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate, come investire sul settore utilities indirettamente

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 2,9175% (max 11,67% annuo) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 3° trimestre (dal 16.06.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 96,01 euro – chiusura del 03.11.2022 –

Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff, come investire sul settore utilities indirettamente

Questo Certificato è stato emesso da Barclays il 20.09.

2022, ha data di valutazione finale posta al 16.09.2025 (scadenza/liquidazione 25.09.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il certificato in questione paga dunque cedole trimestrali di 2,9175 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (Worst of, WO, ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale. (Per maggiori informazioni si legga: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.)

Barclays Certificati Phoenix Memory: i sottostanti

La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato targato Barclays è la seguente:

  • Enel: livello iniziale (4,9195 Eur), Barriera/trigger cedola (2,9517 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.11.2022 a 4,574 Eur, pari al 92,98% del livello iniziale)
  • Iberdrola: livello iniziale (10,565 Eur), Barriera/trigger cedola (6,339 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.11.2022 a 10,125 Eur, pari al 95,84% del livello iniziale)
  • RWE: livello iniziale (40,73 Eur), Barriera/trigger cedola (24,438 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.11.2022 a 39,11 Eur, pari al 96,02% del livello iniziale)
  • Veolia: livello iniziale (21,62 Eur), Barriera/trigger cedola (19,972 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.11.2022 a 22,48 Eur, pari al 103,98% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Enel per ora rappresenta il Worst Of.

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 96,01 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 35,46% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 135,01 Euro (il nominale più 12 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni e 11 mesi intorno al 40,62% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando sulla componente lineare.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

conti in banca
Articolo precedente

Novità Naspi, per i disoccupati meno mesi di indennità

Articolo seguente

730 rettificativo per risparmiare su imposta e sanzioni con effetto sui conguagli