Bastano 50 euro per bloccare il fermo amministrativo dell’Agenzia delle entrate-riscossione?

Se si circola con un'auto sottoposta a fermo possono scattare sanzioni piuttosto pesanti, in alcuni casi bastano 50 euro per bloccare il fermo
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1 mese fa
2 minuti di lettura

Per bloccare un fermo amministrativo dell’Agenzia delle entrate-Riscossione su un veicolo, il contribuente deve saldare il debito che ha causato l’imposizione del fermo. Quindi, il costo per “sbloccare” un fermo amministrativo dipende dal debito iniziale, dagli interessi, dalle sanzioni e dalle imposte legate al fermo stesso.

Il primo fattore da considerare è l’importo del debito originario che ha portato all’imposizione del fermo. Il debito può derivare da imposte non pagate, bollo auto, tributi comunali, ecc. Sul debito originale si applicano interessi di mora e sanzioni per il ritardo nel pagamento.

Dunque il costo per bloccare un fermo amministrativo può essere molto alto.

Tuttavia in alcuni casi potrebbero bastare solo 50 euro per riprendere a circolare con la propria auto o moto.

Vediamo in quali casi, con una somma irrisoria è possibile riprendere a circolare con l’auto senza rischiare di essere sanzionato.

Il fermo amministrativo

Il fermo amministrativo, regolato dall’art. 86 del DPR 602/1973, è una procedura cautelare adottata dall’Agente della riscossione per recuperare crediti non saldati, derivanti principalmente da cartelle esattoriali, avvisi di addebito INPS o avvisi di accertamento esecutivi emessi dal Fisco o dagli enti locali.

I crediti che possono dar luogo al fermo riguardano debiti di varia natura, tra cui imposte come IVA e IRPEF, tasse automobilistiche (ad esempio il bollo auto), imposte comunali (ad esempio IMU) e multe per violazioni del Codice della Strada.

La procedura di fermo amministrativo inizia con l’invio di un preavviso di fermo al contribuente, che deve contenere:

  • i dati identificativi del veicolo (inclusa la targa),
  • l’elenco delle cartelle o degli avvisi di accertamento a cui il fermo si riferisce e
  • l‘invito al pagamento del debito entro i successivi 30 giorni.

Durante questo periodo, il contribuente ha la possibilità di regolarizzare la propria posizione, richiedere una rateizzazione del debito o avviare azioni di sgravio o sospensione.

Se, trascorsi i 30 giorni, il debito non viene saldato e non vengono adottate misure alternative, l’Agente della riscossione procede con l’iscrizione del fermo amministrativo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Senza ulteriori comunicazioni.

Tuttavia, il fermo non può essere iscritto qualora il debitore dimostri, entro lo stesso termine di 30 giorni, che il veicolo è strumentale all’attività d’impresa o professionale svolta, o nel caso di veicoli adibiti al trasporto di persone con disabilità.

Bastano 50 euro per bloccare il fermo amministrativo?

In sintesi, il fermo amministrativo è una misura finalizzata a garantire il recupero dei crediti.

Il contribuente ha la possibilità di evitare tale provvedimento attraverso il pagamento, la rateizzazione o altre azioni preventive indicate dalla legge.

Fino a quando non viene saldato il debito, l’uso del veicolo è sanzionato. Con effetti del fermo su vendita e rottamazione auto.

In caso di pace fiscale o rateizzazione di tutte le somme dovute, dopo l’integrale e tempestivo pagamento della prima rata è prevista la sospensione del fermo. Si veda il documento ADER sul fermo amministrativo.

Quando il debito viene integralmente pagato, l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmette telematicamente il provvedimento di cancellazione al PRA.

Il contribuente, quindi, non deve presentare alcuna istanza.

In caso di sgravio del debito da parte dell’ente creditore, la revoca del fermo viene disposta d’ufficio.

Ritorniamo alla domanda che abbiamo riportato nel titolo.  Bastano 50 euro per bloccare il fermo amministrativo?

Ebbene la risposta è si.

La rate minima per pagare la cartella è di 50 euro. Infatti, nei moduli per richiedere la rateazione delle cartelle viene specificato che: l’importo di ciascuna rata non può essere inferiore a 50 euro (vedi art.19 del DPR 602/1973).

Attivando la rateazione per tutto il debito (anche più cartelle)  on line sul sito ADER (basta accedere alla propria area riservata con le credenziali SPID, CIE o CNS) con il pagamento della prima rata il fermo amministrativo verrà sospeso.

Il contribuente potrà riprendere a circolare con l’auto.

Riassumendo.

  • Una cartella esattoriale scaduta legittima l’ADER ad iscrivere un fermo amministrativo sull’auto del debitore;
  • in caso di pace fiscale o rateizzazione di tutte le somme dovute, dopo l’integrale e tempestivo pagamento della prima rata è prevista la sospensione del fermo;
  • in caso di sgravio del debito da parte dell’ente creditore, la revoca del fermo viene disposta d’ufficio;
  • se si circola con un’auto sottoposta a fermo possono scattare sanzioni piuttosto pesanti;
  • pagando 50 euro al mese con la rateazione della cartella è possibile bloccare il fermo amministrativo.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

3 Comments

  1. Perché il governo no fa una legge a favore dei pensionati a reddito basso e non farli pagare la tassa di circolazione su macchine monouso che servono solo a comprare medicine

  2. Ma se una persona ha subito un grave incidente stradale e deve pagare fior di avvocati
    per uscirne fuori essendo indebitato e quindi non può pagare il blocco del fermo amministrativo, che fa’ ??
    Non c’è soluzione ?

  3. gentilissimo cosa succede quando ci sono diversi provvedimenti di fermo amministrativo emessi da concessionarie regionali diverse? Nel sito di ADER non ci sono le relative cartelle essendo i concessionari i responsabili della riscossione. grazie

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