B&b vietati in condominio: cambiano le regole?

Sentenza della Cassazione cambia le regole per i B&b in condominio: possono essere vietati dal regolamento?
9 anni fa
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Giro di vite sui B&b in condominio: con sentenza n. 109/2016 la Corte di Cassazione ha segnato un cambio di tendenza. Sono vietati?

Finora, facendo leva sul carattere non imprenditoriale dei bed & breakfast, la prassi ha sempre permesso l’apertura di questa categoria di alloggi a pagamento nei palazzi, anche senza il parere favorevole degli altri condomini.

Solo due anni fa la stessa Corte di Cassazione aveva confermato questo orientamento (sentenza numero 24707/2014) sottolineando l’assenza di mutamento di destinazione d’uso abitativo.

Ma la sentenza in esame ribalta le carte in tavola e richiede come presupposto l’autorizzazione dell’assemblea condominiale. I giudici hanno considerato come interesse primario da tutelare il decoro e la tranquillità dell’edificio.

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Nel caso sottoposto ai giudici i condomini avevano portato in tribunale una S.r.l. che aveva adibito il proprio appartamento sito in condominio ad attività di affittacamere violando, a detta dei condomini, il regolamento condominiale che limitava l’uso degli appartamenti a quello abitativo o di studio professionale. A nulla è valso opporre che già in passato altri condomini avevano adibito la proprietà ad attività commerciali.

Un’interpretazione rigida che potrebbe creare un precedente storico importante visto anche il numero di B&b ospitati nei condomini delle grandi città. La presenza di sentenze di segno opposto riapre anche la questione della necessità di regole definitive che facciano finalmente chiarezza sulle attività di B&b e affittacamere ma anche sulla realtà emergente di Airbnb e simili piattaforme di sharing economy.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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