Bce aumenta di nuovo i tassi, Bankitalia invita le banche ad alzare i rendimenti dei conti deposito, quali sono i più redditizi del momento?

L’inflazione è alle stelle e la Bce ha aumentato di nuovo i tassi. Bankitalia invita intanto le banche ad alzare i rendimenti dei conti deposito, quali sono i più redditizi del momento?
2 anni fa
2 minuti di lettura
passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank: come bloccarlo
Foto © Pixabay

L’inflazione è alle stelle e il conseguente aumento dei tassi effettuato dalla Bce (l’ultimo di 50 punti percentuali per marzo è stato annunciato ieri) sta portando extra costi alle banche ma anche ricavi. Per questo, quelle che stanno inviando ai clienti delle lettere nelle quali comunicano unilateralmente un aumento dei costi per i conti correnti, devono fornire un periodo giusto per permettere ai clienti il recesso o la possibilità di spostarsi verso un altro istituto. Inoltre è necessario che esse aumentino i rendimenti sui conti deposito. Questo è l’invito di Bankitalia molto apprezzato dalle associazioni da difesa dei consumatori come l’Unc e l’Adoc che chiedono però di fare di più.

Quali sono allora i conti deposito più redditizi del momento?

I conti deposito più redditizi del momento

Sono volati negli ultimi mesi gli investimenti nei conti deposito perché questi ultimi, a seguito dell’aumento dei tassi da parte della Bce, sono diventati più competitivi. Se prima la cifra che si percepiva era pressoché nulla, ora il rendimento annuo arriva fino al 5,70%. Tali strumenti più che di investimento si possono definire soluzioni di risparmio per tutti coloro che non hanno propensione al rischio. Sono inoltre una valida alternativa ai conti correnti perché offrono tassi di interesse sicuramente più alti di questi ultimi.

Tra i conti deposito più redditizi del momento c’è quello di MeglioBanca che come si legge sulla pagina ufficiale premia la fedeltà. Il conto con cedola crescente riconosce, infatti, al quinto anno di vincolo un tasso lordo del 5,70%. Le somme sono sempre svincolabili, le spese di apertura e chiusura sono uguali a zero ma l’importo minimo depositabile è di 5000 euro.

Sostariffe tra le migliori proposte di febbraio 2023 segnala il conto Key di banca Progetto il cui rendimento top è del 4,5% lordo con un vincolo di sessanta mesi. Si tratta di uno dei tassi di interesse lordo tra i più alti offerti sul mercato italiano.

Tale conto, però, è un prodotto esclusivo rivolto a tutti i clienti già in poseesso di un conto corrente Progetto.

Gli altri

Sempre, dall’analisi di Sostariffe, emerge che tra i conti deposito che offrono rendimenti più redditizi a febbraio 2023 c’è quello di Cherry Bank. Prevede un tasso di interesse lordo del 2,60% per 6 mesi di vincolo, del 3% lordo per 12-18 mesi di vincolo, del 3,10% per 24 mesi di vincolo, del 3,50% per 36 mesi di vincolo, del 3,75% dopo 48 mesi di vincolo e del 4% dopo 60 mesi di vincolo. Questo conto è a zero spese e il canone annuale di giacenza è gratuito. Inoltre non ci sono costi di attivazione o di estinzione. La banca ha stabilito per l’apertura un importo minimo di 3000 euro.

C’è poi il conto Rendimax di banca Ifis che con la linea vincolata posticipata offre un rendimento annuo lordo con un tasso del 4% per vincoli di sessanta mesi. L’importo minimo che si può vincolare è di 1000 euro ma la possibilità di vincolare i risparmi con “Cherry vincolato” è riservata ai correntisti di Cherry Bank.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

agenzia delle entrate rottamazione
Articolo precedente

Rottamazione-quater, confermata la possibilità di presentare più domande. Quali vantaggi? (Comunicato stampa ADER)

cessione del credito
Articolo seguente

Cessione del credito spese 2022, ufficiale la proroga della comunicazione al 31 marzo 2023