Sulla scia delle parole di Peter Praet di settimana scorsa che hanno agitato i mercati, gli investitori hanno supposto un annuncio della BCE sulla conclusione del QE a fine 2018 con un primo rialzo dei tassi solo a metà 2019. Questo ha portato inoltre ad aspettarsi che la BCE condizioni le proprie decisioni sulla base dei dati a sua disposizione.
E questo è bene o male quanto appena comunicato dalla BCE, ma sulla scia di una serie di dati più deboli delle attese quest’anno, la reazione complessiva si è concretizzata in un futuro percorso di intonazione leggermente più dovish.