Beffa Vodafone, Wind, Tre Italia, Tim, Fastweb: fatturazione mensile con meno minuti e giga, come recedere

Ecco la beffa di Vodafone, Wind, Tre Italia, Tim e Fastweb: si torna alla fatturazione mensile con meno minuti e giga. Come recedere?
7 anni fa
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L’anno scorso Wind, Tre Italia, Fastweb, Tim e Vodafone avevano introdotto la fatturazione ad ogni quattro settimane facendo pagare una mensilità in più ai loro clienti nell’arco dell’anno e aumentando di fatto il profitto dell’azienda. Adesso gli stessi sono stati obbligati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a tornare alla fatturazione mensile entro e non oltre il 5 aprile 2018. Tutti hanno quindi comunicato le date entro cui la fatturazione cambierà anche se per i clienti non vi sarà nessun guadagno.

Proprio nessuno.

Tim, Vodafone

Tim è stato il primo operatore a comunicare la data in cui si sarebbe tornati alla fatturazione mensile abbandonando definitivamente quella a quattro settimane. Ciò avverrà dal 5 marzo 2018 per i clienti mobile e dal 1 aprile per quelli di rete fissa. Il prezzo complessivo annuale delle offerte resterà invariato ma mensilmente ogni promozione mobile subirà un aumento dell’8,6%. La differenza con la vecchia fatturazione è che con questa i consumatori si ritroveranno a pagare la stessa cifra ma avendo a disposizione meno minuti, messaggi e gigabyte di internet.

Vodafone tornerà alla fatturazione mensile dal 25 marzo per le offerte mobile e dal 5 aprile per quelle di rete fissa. Il messaggio informativo dell’operatore a marchio rosso recita quanto segue:  “Ai sensi della Legge 172/2017 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, dal 25/03 tutte le tue offerte si rinnoveranno mensilmente anziché ogni 4 settimane senza alcuna modifica di costo. Per conoscere le offerte attive chiama il 42590 o vai su voda.it/informa”.  Nel caso di promozioni a 10 euro, quindi, se prima con tale cifra si avevano 1000 minuti, 1000 messaggi e 10 Gb per un totale annuo di tredicimila minuti e messaggi e 130 Gb, ci si ritroverà a pagare mensilmente 10,86 euro (annualmente sempre 130 euro circa) per un totale però di dodicimila messaggi e minuti nonché 120 Gb di internet.

Wind, Tre Italia e Fastweb

Wind tornerà alla fatturazione mensile per mobile dal 4 aprile ed il giorno seguente per quella fissa.

Ancora non si conoscono i nuovi prezzi ma il messaggio che sta arrivando ai clienti mobile recita il seguente testo”con riferimento alle disposizioni in materia di periodicità delle offerte e del relativo ciclo di fatturazione introdotte dalla Legge n. 172 del 4 dicembre 2017, Wind informa che, a partire dal 4 aprile 2018, il costo delle offerte/opzioni relative ai servizi sarà addebitato su base mensile. In caso di modifica delle condizioni dell’offerta sarà inviata una comunicazione personalizzata. Per ulteriori informazioni si può contattare il servizio clienti al 155″. Proprio per questo si crede che anche Wind ritoccherà il prezzo delle promozioni per renderle mensili e quindi con aumenti dell’8,6%.

Tre ha annunciato invece che tornerà ai servizi mensili a partire dal 24 marzo. Nel caso le offerte dovessero subire delle modifiche contrattuali, la Tre invierà un messaggio ai clienti con le regole in caso si volesse recedere da esse. Infine Fastweb tornerà alla fatturazione mensile per mobile dal 26 marzo e per linea fissa dal 5 aprile. Anche in questo caso tutti gli importi saranno fatturati su base mensile.

Restano gli aumenti dell’8,6%

Quando fu introdotta la fatturazione a ventotto giorni, vi fu un aumento dei prezzi dell’8,6%. Ora le offerte torneranno ad essere mensili ma agli stessi prezzi del dopo aumento. I clienti di Fastweb, Wind, Tre Italia, Vodafone e Tim, quindi, si ritroveranno a pagare dodici mensilità ma senza alcun risparmio.

Recesso

La comunicazione di recesso dovrà avere come causale la seguente dicitura: “modifica delle condizioni contrattuali” e andrà inoltrata insieme alla copia del documento di identità o via raccomandata A/R a:

  • Fastweb SpA, Casella Postale 126 – 20092 Cinisello Balsamo (MI), o tramite PEC all’indirizzo [email protected] ,
  • Tim Linea Fissa: Tim Casella Postale 111 00054 Fiumicino (Roma) o via fax al numero 800.000.187. Il recesso può essere esercitato entro il 31 marzo 2018. Per mobile basterà recarsi in un centro Tim o effettuare portabilità del numero,
  • Vodafone, il recesso potrà essere esercitato gratuitamente su variazioni.vodafone.it o mediante raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO). Infine anche con PEC a [email protected].
  • Per Wind e Tre Italia, ecco il link del primo e del secondo.

Leggete anche:  Bollette a 28 giorni: la risposta del Codacons contro gli aumenti delle tariffe.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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