Benefit al posto dei premi produttività: ecco come annullare le tasse

Convertire i premi aziendali in benefit per non pagare le tasse: ecco le agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità 2016
8 anni fa
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Convertire i premi di produttività in benefit permette di risparmiare sulle tasse. I secondi infatti sono esentasse: così prevede la Legge di Stabilità 2016. Nello specifico la normativa ha previsto: la reintroduzione dell’imposta sostitutiva del 10% sulle retribuzioni connesse alla produttività, l’estensione del beneficio alla partecipazione agli utili dell’impresa e, da ultimo, la scelta in capo al beneficiario di ricevere i premi sotto forma di beni e servizi detassati (i benefit appunto).

Premi di produttività e benefit: agevolazioni fiscali

Andiamo con ordine.

L’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionale e comunale al 10%, salvo rinuncia espressa in forma scritta da parte del lavoratore, ai premi di risultato connessi a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, e alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili della società, entro il limite di 2.000 euro lordi (elevato a 2.500 per le imprese che coinvolgono i lavoratori nell’organizzazione del lavoro).

Sono state previste diverse tipologie di benefit che possono essere stabilite in sede di contrattazione.

Tramite la cd opzione benefit, il lavoratore può escludere questi incassi dal reddito di lavoro dipendente e quindi non ci pagherà le tasse.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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