Questo fine settimana, dal Circo Massimo di Roma, il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha lanciato alcune proposte e ha fatto un accorato appello, passati quasi del tutto inosservati tra la grande stampa, ma che se avessero un qualche fondamento di verità, dovrebbero al contrario allarmarci. Sappiamo che il leader pentastellato ha proposto un referendum per l’uscita dell’Italia dall’euro, confermando una sua promessa già fatta in campagna elettorale nel 2013 per le elezioni politiche. I più hanno ironizzato sull’incostituzionalità (palese) della proposta, ma ciò che rileva è che questa potrebbe avere ugualmente ripercussioni dirompenti per l’Italia.
L’appello di Grillo
Inoltre, Grillo si è appellato agli italiani, invitandoli a vendere le obbligazioni bancarie e a non tenere in banca conti sopra i 100 mila euro, sostenendo che l’Italia starebbe fallendo. Che senso hanno questi inviti? La vendita dei bond bancari e l’invito alle famiglie a smobilizzare i depositi sopra i 100 mila euro sarebbero la conseguenza di un prelievo forzoso in programma a breve o la conoscenza di una qualche forma di ristrutturazione del debito pubblico in arrivo. Sappiamo, infatti, che i depositi fino a 100 mila euro non potrebbero essere toccati, nei casi di crac bancari, anche se potrebbero essere intaccati da un prelievo forzoso, perché la garanzia copre solo dal rischio fallimento, non anche dalla tassazione. APPROFONDISCI – Prelievo forzoso, manovra da 20 miliardi e arrivo della Troika. E’ un incubo o la verità? Ora, due le cose: o Grillo, in qualità pur sempre di leader del primo partito italiano – stando ai risultati delle elezioni politiche del 2013 – è a conoscenza di fatti e di intenzioni del governo, che non sono noti del tutto all’opinione pubblica, oppure ha “sparato” alcune provocazioni. Nel primo caso, non si capirebbe perché mai il suo partito non dovrebbe cavalcare la protesta, avendo conoscenza di informazioni molto “sensibili”. Ma oltre alla boutade, potrebbe anche essere il fiuto di chi sta di fatto in politica a suggerirgli che sarebbe in arrivo qualcosa di clamoroso per l’Italia.