Berlusconi al Congresso PPE dopo 6 anni
Resta il fatto che quest’ultimo parteciperà per la prima volta dopo 6 anni a un Congresso del PPE e se davvero incontrerà la cancelliera, l’evento non sarebbe secondario, in quanto avrebbe ripercussioni sulla politica italiana. Dei popolari fanno parte, infatti, anche NCD di Angelino Alfano e gli altri centristi della maggioranza, che stanno col premier Matteo Renzi, i cui rapporti con Berlino sono abbastanza buoni. La cancelliera resta preoccupata, però, per l’assenza di una sua controparte forte in Italia e che ne condivida realmente i principi.
Si parlerà del futuro del centro-destra in Italia?
L’oggetto della discussione del possibile faccia a faccia tra i 2 potrebbe essere proprio questo, ovvero la creazione di un polo alternativo al centro-sinistra italiano. Il problema è che nessuno in Europa riterrebbe verosimile che possa ancora guidarlo proprio Berlusconi, il quale a sua volta non potrebbe spendere stasera a Madrid alcun nome convincente per un’ipotetica leadership. Interessante sarà ascoltare cosa dirà nel suo discorso da componente del PPE, dato che il Congresso ha preparato una dura reprimenda contro Italia e Grecia per le falle mostrate nella gestione dei flussi migratori. Tornando a Roma, poi, l’ex premier non avrebbe vita facile con i suoi alleati e nemmeno all’interno del suo stesso partito, dato che la Merkel è invisa alla stragrande maggioranza degli attuali rappresentanti del centro-destra italiano. Gli sarà difficile spiegare alla cancelliera come possa essere alleato contemporaneamente della Lega Nord di Matteo Salvini e della famiglia popolare. Lo stesso gli chiederà il Carroccio, i cui consensi superano ormai quelli della moribonda Forza Italia.