Brutte notizie anche per i viaggiatori dei cieli. Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha da poco dichiarato di attendersi aumenti dei prezzi dei biglietti sin dal mese di ottobre e in coincidenza con le vacanze di Natale. Ha paventato “forti” aumenti, in particolare, per la prossima estate. Motivo? Per i voli a breve raggio, la capacità delle compagnie risulterebbe diminuita del 20% rispetto a prima del Covid.
Ma la compagnia aerea irlandese non si ferma. O’Leary annuncia che aprirà 10 nuove basi in Europa e che sta già cercando di rimpiazzare le compagnie fallite o che hanno ridotto la flotta con la pandemia per ottenere nuovi slot.
Biglietti Ryanair, lo spettro dell’inflazione
Proprio l’avanzata di Ryanair starebbe spingendo due compagnie rivali come easyJet e Wizz Air a fondersi per difendere le proprie quote di mercato. Tuttavia, l’aggregazione comporterebbe problemi, visto che il vettore ungherese è noto per offrire voli più low cost del potenziale partner. Il rischio per esso sarebbe di diventare meno efficiente.
Il rincaro annunciato dei biglietti Ryanair conferma le preoccupazioni di queste settimane circa il rischio di una reflazione fuori controllo. La pandemia potrebbe avere distrutto definitivamente capacità produttiva in alcuni settori, abbassando strutturalmente l’offerta. Nel caso specifico, diverse compagnie aeree sono fallite e altre hanno ridotto i voli, nonché tagliato gli investimenti per il futuro. Man mano che la domanda di voli si riporterà ai livelli pre-Covid, le tariffe saliranno.