Le profezie di Bill Gates fanno sempre parlare. Soprattutto quelle sul coronavirus. Non è la prima volta che il fondatore di Microsoft si esprime in merito al coronavirus e la pandemia. L’ultima in ordine cronologico parla di un ritorno alla normalità entro la fine del 2022.
Bill Gates torna a parlare di coronavirus e ritorno alla normalità nel 2022
Bill Gates è tornato a parlare della pandemia di Covid-19 a SkyNews e ha ipotizzato nuovamente la fine non prima del 2022. Il miliardario ha sottolineato che gli Usa essendo più avanti con i vaccini rispetto alle altre nazioni dovrebbe aiutare gli altri paesi.
“Alcuni dei paesi ricchi, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, già quest’estate raggiungeranno livelli di vaccinazione elevati. Magari non avremo debellato il virus, ma saremo in grado di ridurla a numeri molto piccoli entro la fine del 2022”.
Bill Gates, però, ha anche sottolineato come il cambiamento climatico legato al tema della pandemia sarà una sfida da affrontare molto presto. Una vera normalità arriverà solo alla fine del 2022, questo significa che per tutto il 2021 ma anche parte del 2022, il virus sarà ancora con noi magari in modo meno drammatico soprattutto grazie alla campagna vaccinale.
Il miliardario ha anche ricordato che al momento c’è una grande diseguaglianza nella distribuzione dei vaccini e lo dimostra il fatto che, mentre negli Usa e nel Regno Unito si stanno vaccinando anche trentenni, in alcuni paesi come il Brasile ancora non si è arrivati neppure ai 60enni. Una situazione che riguarda molti paesi e che sicuramente dovrebbe cambiare nel giro di qualche mese, quando il vaccino arriverà in tutti i paesi.
Bill Gates si è comunque detto preoccupato per il futuro e pensa che il coronavirus una volta che sarà debellato sarà presto dimenticato dalle persone, nonostante il devastante impatto economico che ha lasciato.
Le conseguenze economiche della pandemia
Parlando proprio di conseguenze economiche, infatti, di recente il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aveva sottolineato che le esportazioni di beni e servizi dovrebbero salire dell’oltre 11% nel 2021 e del 7% nel 2022.
In particolare «alla fine del 2022 il lungo recupero dell’economia italiana porterà alla chiusura completa del gap generatosi con la crisi pandemica». Ovviamente un ruolo importante lo avrà anche la campagna vaccinale e il suo funzionamento andrà a braccetto con la ripresa economica.
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