Un inverno freddo e un portafoglio svuotato dai rincari. È questo lo scenario cui devono far fronte molte famiglie. La caccia a metodi alternativi per riscaldare casa non si arresta mai e quello delle stufe a biomassa si rivela essere uno dei più apprezzati.
Forse non tutti sanno, però, che oltre a risparmiare rispetto agli altri metodi, è possibile ottenere un ulteriore risparmio acquistando le biomasse per la nostra stufa in determinati periodi dell’anno. Vediamo quale.
Biomasse, quando comprarle?
Con l’aumento del gas e dell’elettricità, sono aumentate tante altre cose correlate.
I due paesi infatti sono i massimi fornitori di gas e di elettricità, nonché di legna, pellet e tutte le biomasse energetiche. Facciamo un piccolo recap se non sapete di cosa stiamo parlando. Le stufe a biomassa sono molto simili alle tradizionali caldaie, solo che utilizzano una combustione particolare, invece del gas. Non utilizzano nemmeno il pellet o il legno, ma appunto la biomassa, ossia un insieme di organismi animali o vegetali da utilizzare per ottenere la combustione. Questo quantomeno è il significato generale della parola, ma nello specifico si tratterà di utilizzare essenzialmente prodotti vegetali (non butteremo certo un animale nella nostra stufa).
Ecco come risparmiare
Una volta capito questo, possiamo quindi fare anche una deduzione particolare che ci fa intuire cosa stiamo per consigliarvi.
Un altro prodotto particolarmente utilizzato è il nocciolino di sansa. Il periodo giusto è proprio questo. Acquistandolo a dicembre quindi risparmierete. Non disdegnate anche altre fonti di combustione, come il mais, che costa di meno invece ad ottobre. Infine abbiamo canapa e girasole, che potrete pagare a meno prezzo nel periodo che intercorre tra agosto e settembre. Insomma, questo potrebbe essere un ottimo modo per risparmiare un bel po’ di soldini. Per quanto riguarda invece il trasporto, vi consigliamo un piccolo produttore non troppo distante da voi, altra componente che vi permette di risparmiare un bel po’.