Siamo arrivati al punto che bisognerà scegliere tra reddito di cittadinanza e pensioni? Nel caso, quale si salverà nel 2022? La domanda è d’obbligo in quanto ad oggi lo scenario è incerto sia per il sistema previdenziale pubblico. Sia per la misura fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle.
Se bisognerà scegliere tra reddito di cittadinanza e pensioni, una cosa è certa. Nel 2022 il reddito di cittadinanza ci sarà ancora. In altre parole, contrariamente a quanto chiedono la Lega e Fdi, il sussidio non sarà abolito.
Detto questo, se bisognerà scegliere tra reddito di cittadinanza e pensioni, un’altra cosa sembra essere certa. Quella per cui nel 2022 non ci sarà più la quota 100. Il che significa che a conclusione del triennio sperimentale, al 31 dicembre del 2021, la misura non sarà prorogata.
Bisognerà scegliere tra reddito di cittadinanza e pensioni? Quale si salverà nel 2022?
Se bisognerà scegliere tra reddito di cittadinanza e pensioni, il sussidio quindi si salverà nel 2022. Mentre per quel che riguarda la previdenza pubblica si profila un autunno caldo anche in vista della messa a punto della legge di Stabilità.
Dato che, archiviata l’esperienza di quota 100, a partire dal 2022 sarà necessario trovare un equilibrio. Tra la sostenibilità dei conti INPS e la necessità di introdurre nuovi meccanismi di pensionamento anticipato senza dover attendere i 67 anni dello scalone della riforma Fornero. Se bisognerà scegliere tra reddito di cittadinanza e pensioni, quindi, diventa a conti fatti un fattore secondario.
Quale si salverà nel 2022 tra la quota 100 e la misura cavallo di battaglia dell’M5S?
Perché, con l’attuale composizione parlamentare, l’M5S non voterà mai per affossare quello che ancora oggi è il suo cavallo di battaglia. Mentre per quel che riguarda le pensioni, il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi potrebbe alla fine optare per andare oltre quota 100.