Anche l’India sprona gli acquisti di Bitcoin
E non è solo la Cina a rinvigorire i prezzi, bensì pure un’altra grande economia asiatica: l’India. Da quasi due mesi, Nuova Delhi ha messo fuori corso le sue due più alte banconote, quelle da 500 e 1.000 rupie (circa 6,50 e 13 euro), pari all’86% dell’intero contante circolante nella sua economia. Poiché le banconote di nuova emissione non sono state immesse tempestivamente, si è scatenata una crisi di liquidità nel sub-continente asiatico, che ha fatto crollare anche le compravendite di oro nel paese più affezionato al mondo al metallo, insieme alla Cina. Anche qui, quindi, gli investitori starebbero puntando sulla moneta digitale. (Leggi anche: Bitcoin, prezzi verso i 1.000 dollari grazie all’India?)
A completamento delle cause di questo boom ci sono le varie tensioni geo-politiche e il cambiamento atteso con l’arrivo dell’amministrazione Trump, che sarà sul piano economico, ma anche delle relazioni internazionali tra gli USA e le altre potenze mondiali.