In tutta Italia si stanno registrando blackout elettrici e per questo l’Autorità prevede un sistema di indennizzi automatici in bolletta. Ad aggravare la crisi energetica causata dal conflitto in Ucraina ci sono anche le temperature record di questi ultimi giorni. A Milano, ad esempio, le temperature torride hanno incrementato l’uso dei condizionatori provocando dei disservizi alla rete elettrica. Per gli stessi motivi ci sono stati blackout elettrici anche in alcune zone di Torino ed in altre città. Ma come funzionano i rimborsi automatici istituiti dall’Autorità dal 2009?
Come funzionano i rimborsi
C’è un sistema di indennizzi automatici in bolletta quando si verificano disagi provocati da lunghi blackout elettrici.
Si deve fare richiesta e se non arriva?
Non si deve fare richiesta dei rimborsi per i blackout elettrici in quanto essi sono erogati entro il primo ciclo di fatturazione utile dopo sessanta giorni dall’interruzione. Se quest’ultima coinvolge più di due milioni di utenti allora si devono attendere 180 giorni. I ristori si possono visualizzare direttamente in bolletta ma non sono erogati se non si è in regola con i pagamenti.
Nel caso in cui non vengano accreditati si possono chiedere al venditore o al distributore locale mediante domanda entro sei mesi dall’interruzione.
Per ridurre i consumi
Per evitare blackout elettrici si potranno seguire alcuni consigli di Unareti per evitare sovraccarichi. In primis usare elettrodomestici energivori come la lavastoviglie di notte quando la richiesta di elettricità è inferiore. Diminuire se possibile l’utilizzo del condizionatore nella fascia oraria dalle 14 alle 20 e impostare una temperatura più bassa di 24-25 gradi. Inoltre per limitare i consumi elettrici sarà opportuno spegnere le luci nei locali non utilizzati e spegnere il condizionatore negli spazi di passaggio.
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