Questo certificato Bnp Paribas Bonus Cap risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente in una multinazionale italiana attiva principalmente nel campo bancario e mobiliare, che non ha bisogno di presentazioni e che risponde chiaramente ad esigenze di carattere nazionale.
Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.
Innanzi tutto l’azione in questione è Intesa Sanpaolo.
Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo bonus cap emesso da Bnp Paribas, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus ed il prezzo lettera.
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: informazioni quantitative sul sottostante, come investire su Enel
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- Intesa Sanpaolo è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo ed analizzare il comportamento di base – quindi la natura stocastica – che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- L’azienda presenta fondamentali solidi e, come già sopra spiegato, rappresenta un entità praticamente sempre sotto l’occhio dell’investitore. Appartenendo all’ampio settore finanziario (bancario, mobiliare, assicurativo, immobiliare ecc) è caratterizzata da un modus operandi inevitabilmente influenzato dai tassi d’interesse – e quindi dell’economia in generale, dato che questi vengono calibrati in base all’andamento di alcuni parametri quali l’inflazione che ora galoppa -. Da ciò l’investitore dovrebbe trarre le sue conclusioni.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su un forward period 30 giorni) è mediamente elevata (anche se non esageratamente) dato che, come detto, si tratta di un titolo generalmente esposto all’andamento di alcuni parametri dell’economia. Si ricordi però che la volatilità implicita dà quello “spazio di manovra” tale da giovare sia al tandem emittente-strutturatore (costi del pool opzionario negoziato) che dal lato dell’investitore (conservatività delle protezioni, aumento dell’entità delle cedole/dei bonus potenziali e trigger cedolari “facilmente rispettabili”).
- Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari. Banalmente: FTSE Mib, Settore Finanziario, Settore Bancario; italiano vs. europeo ecc), e di comportamento rispetto al rischio sistematico nel tempo.
Non avendo la pretesa di stimare quale sia il suo valore futuro, chi vuole ottenere un rendimento potenziale (dato, in termini assoluti, dalla differenza fra prezzo di vendita/importo di rimborso – prezzo di emissione/di acquisto) in cambio di una protezione sull’investimento fatto (e quindi limitando anche il guadagno sul potenziale rialzo ulteriore del titolo rispetto al cap), può dare un’occhiata al Bonus Cap Bnp Paribas di recente emissione.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: punti salienti, come investire su Intesa Sanpaolo indirettamente
- Barriera americana intraday sul capitale al 50% del livello iniziale
- Bonus (e cap) al 109% del valore nominale/valore iniziale
- Prezzo rilevato sulla pagina del sito – chiusura del 21.03.2023 – a circa 104,65 Euro
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: funzionamento del payoff, come investire su Intesa Sanpaolo indirettamente
Questo certificato di investimento Bonus Cap è stato emesso da Bnp Paribas il 10.03.2023, ha periodo d’osservazione della barriera fino al 16.12.2022 (scadenza/liquidazione al 23.12.2022), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.
A scadenza si prospettano 2 scenari:
- se durante tutto il periodo di osservazione il sottostante non tocca o scende sotto la barriera (per questo chiamata americana intraday, perché attiva in ogni momento di borsa aperta), posta al 50% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 109 euro.
- in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di Assicurazioni Generali)
Il secondo scenario in formule:
Valore di Rimborso Scenario 2 = Min (109% ; Performance)
Dove:
Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di Enel
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: il sottostante con commento sulla componente lineare
La situazione attuale sul sottostante del certificato Bnp Paribas Bonus Cap è la seguente:
- Intesa Sanpaolo: Valore Iniziale (1,8656 Eur), Barriera (0,9328 Eur), Cap (2,0335 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 21.03.2023 a 2,0665 Eur, pari al 110,77% del livello iniziale)
NB: già dal fatto che Enel sia al 110,77% del valore iniziale e che il prezzo sia inferiore al cap di 109 Euro si può intuire che il certificato quoti con un piccolo sconto sulla componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva
Alle quotazioni attuali del sottostante, e con un prezzo di circa 104,65 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):
Il certificato paga il bonus di 109 euro se, per tutta la durata d’osservazione della barriera, il sottostante non scende oltre mai il -54,86% dalla quotazione attuale, con un rendimento potenziale di circa il 4,16% rispetto il suddetto prezzo. Se invece Intesa Sanpaolo scendesse con più forza il certificato quoterebbe sulla con un piccolo sconto sulla componente lineare perdendo, in %, un importo leggermente inferiore rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di sforo della barriera