Fra i certificati targati BNP Paribas di tipo Bonus Cap ne spunta uno che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente in una multinazionale italiana attiva principalmente nel campo del petrolio e delle utilities, che non ha bisogno di presentazioni e che risponde chiaramente ad esigenze di carattere nazionale.
Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.
Innanzi tutto l’azione in questione è Eni.
Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo bonus cap emesso da Unicredit, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus potenziale ed il prezzo di emissione/prezzo lettera.
Informazioni sul sottostante
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- A livello grafico il titolo Eni mantiene una buona impostazione rialzista di breve-medio periodo. Attualmente si trova a 13,24 euro, a fronte di un prezzo medio che ha sempre più o meno viaggiato intorno al range 13-20 euro; in ultimo, ma non per importanza, Eni nella maggior parte del tempo ha presentato un andamento laterale (seppur ad ampio range di fluttuazione), diventando una candidata perfetta per la costruzione di un bonus cap. Nonostante la volatilità in aumento nel mercati italiano il titolo regge ancora botta.
- L’azienda presenta fondamentali solidi e rappresenta un interesse strategico nazionale.
- Quanto al b si può sintetizzare questo: come più volte detto, questa metrica di rischio sistematico (semplice, facilmente comprensibile ma incompleta, e che quindi produce inevitabilmente distorsioni di stima ed altri problemi se non usata correttamente) si è rivelata erratica nel tempo, ha cioè cambiato natura. Inoltre il b levered è maggiore del b unlevered, a testimonianza del fatto che le utilities, per loro natura, sono relativamente altamente indebitate. Indebitate perché, grazie alla loro infrastruttura, riescono ad effettuare investimenti strutturali in grado di generare reddito e ripagare il debito.
- Dato che Eni è indebitata il suo bilancio dipende anche dai tassi d’interesse, contesto in cui lagarde ha affermato di voler procedere ad una stretta monetaria.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rollig window a 30 giorni) è mediamente contenuta considerando il periodo storico che dal 2011 ad oggi (ha viaggiato in un range massimo compreso circa intorno a 15%-60% con un valore estremo, detto outlier, dovuto alla pandemia del marzo 2020 a circa il 110%).
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Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: struttura del certificate, come investire su Eni indirettamente
- Barriera americana intraday sul capitale al 60% del livello iniziale
- Bonus (e cap) al 105% del valore nominale/valore iniziale
- Prezzo lettera rilevato sulla piattaforma del CedLab Pro – chiusura del 10.06.2022 – a circa 96,50 Euro
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: funzionamento del payoff, come investire su Eni indirettamente
Questo certificato di investimento Bonus Cap è stato emesso da Bnp Paribas il 08.06.2022, ha periodo di monitoraggio della barriera fino al 15.06.2023 (scadenza/liquidazione al 23.06.2023), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.
A scadenza si prospettano 2 scenari:
- se per tutto il periodo di monitoraggio della barriera il sottostante non tocca o scende sotto la barriera (per questo chiamata americana, perché attiva per tutto il periodo preso in considerazione), posta al 60% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 105 Euro.
- in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di Eni)
Il secondo scenario in formule:
Valore di Rimborso Scenario 2 = Valore Nominale x Min (105% ; Performance)
Dove:
Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di Eni
Bnp Paribas Certificati Bonus Cap: il sottostante
La situazione attuale sul sottostante del certificato Unicredit Bonus Cap è la seguente:
- Eni: Valore Iniziale (14,432 USD), Barriera (8,6592 USD), Cap (15,1536 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 10.06.2022 a 13,24 USD, pari al 91,74% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Alle quotazioni attuali del sottostante, e con un prezzo lettera di circa 96,50 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):
Il certificato paga il bonus di 120,5 euro se, per tutta la durata d’osservazione della barriera, il sottostante non scende oltre mai il -30,18% dalla quotazione attuale, con un rendimento potenziale a circa 1 anno intorno all’8,81% rispetto il suddetto prezzo.
Se invece Eni scendesse con più forza il certificato quoterebbe sulla con un piccolissimo premio sulla componente lineare perdendo, in %, un importo leggermente superiore rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di sforo della barriera.