Questo è un certificato che ha delle interessantissime caratteristiche, targato BNP Paribas, per andare ad investire su 2 famose banche italiane che non hanno bisogno di presentazioni.
Informazioni quantitative sul portafoglio sottostante
I due sottostanti azionari del certificato sono rappresentati da Unicredit (UCG) e BPER Banca (BPE), entrambi quotati al FTSEMIB.
Le aziende hanno core business nell’industria bancaria e sono quindi positivamente correlate, con i vantaggi che ne derivano per il certificato (correlazione positiva=probabilità che i titoli si muovano insieme riducendo il rischio che il valore dei titoli indipendentemente, andando ad inficiare la corresponsione di cedole e capitale)
L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo.
Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo sono entrambe classificate come fortemente momentum (cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>98%) sul breve e medio periodo (ossia 1024 e 2048 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri).
Dal lato del rischio sistematico, misurato dal Beta rispetto al FTSEMIB, è interessante notare questo. La metrica è sempre aggressiva (ossia Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Su 5 anni, più stabile, è attualmente pari a 1,39 per UCG e 1,29 per BPE (1,34 in media, data la proprietà di additività del Beta): ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del FTSEMIB, corrisponde un +/-1,34% del portafoglio di riferimento. Mentre a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, ha un valore attualmente a 1,33 per UCG e 1,49 per BPE (1,41 in media). A seguire i grafici rolling a 1 anno:
Dal punto di vista fondamentale, Market Screener assegna uno STRONG BUY complessivo per UCG, Prezzo Target Medio di 42,84 Eur (+24% circa di potenziale rialzo) e Prezzo Target Massimo di 52 Eur (+51% circa), con ben 21 Analisti che assegnano attualmente 11 BUY, 5 OUTPERFORM e 5 HOLD.
Data la forte proprietà momentum, la potenziale forte sottovalutazione, e la situazione grafica assolutamente favorevole (ma occhio ai drawdown come quello in corso, all’aggressività del Beta e alla volatilità del titolo), si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli di tipo momentum–breakout–trend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es banda di bollinger superiore, a 20 periodi giornalieri e 1 deviazione standard); media mobile a 200 periodi giornalieri (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.
In ultimo, ma non per importanza, UCG e BPE elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato BNP Paribas, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff, per poi finire con l’analisi dinamica del payoff a scadenza.
BNP Paribas Certificate Memory Cash Collect Fast Step Down: la Struttura
A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% del valore iniziale
- Trigger cedole al 50% del valore iniziale
- Prime 6 Cedole mensili fisse dello 0,85% sul taglio nominale (5,1%)
- Successive Cedole mensili condizionate dello 0,85% sul taglio nominale (10,20% annuo)
- Autocall trigger mensile attiva dal 6° mese (dal 25.11.2024) e decrescente ogni mese a step dell’1%: dal 95% al 78% del valore iniziale
- Scadenza a 2 anni
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Valore nominale 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 952,74 Euro – intorno alle 13:15 del 14.06.2024 –
BNP Paribas Certificate Memory Cash Collect Fast Step Down: Funzionamento del Payoff
Questo certificato è stato emesso da BNP Paribas il 12.06.
Il certificato in questione paga le prime cedole 6 cedole mensili fisse di 8,50 Euro
In seguito paga cedole mensili condizionate di pari importo quelle incondizionate, cioè se i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% del valore iniziale. In altre parole i sottostanti non devono scendere oltre la metà del valore iniziale, rappresentando una protezione interessante.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger fast step down mensile, a partire dal 6° mese, decrescente a step del 1% e a partire dal 95% dei valori iniziali (vedi la struttura), aumentando notevolmente le probabilità del rimborso anticipato:
- se il prezzo del sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
- in caso contrario la vita del prodotto continua.
In altre parole, se alla prima data scatta l’autocall (cioè il valore dei sottostanti è superiore al 95% del loro valore iniziale), si ottengono 6 cedole più il nominale ossia 1051 euro. Al contrario si passa alla 2° data di valutazione (sottostanti>94% del valore inziale) ecc.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con valore finale più basso rispetto al valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto nel certificato di BNP Paribas: nonostante il titolo su cui sia scritto il certificato è denominato in USD, il prodotto paga un importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il portafoglio sottostante e la componente lineare
La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo certificate targato BNP Paribas – è la seguente:
BPE -> valore iniziale (4,829 Eur), Barriera/Trigger Cedola (2,4145 Eur), ultimo prezzo a mercati aperti (intorno alle 14:00 del 14.06.2024 a 4,33 Eur, pari al 89,67% del valore iniziale)
UCG -> valore iniziale (36,21 Eur), Barriera/Trigger Cedola (18,105 Eur), ultimo prezzo registrato (intorno alle 14:00 del a 32,75 Eur, pari al 90,44% del valore iniziale).
Dato che il sottostante si trova all’89,96% del suo valore iniziale, e che il certificato prezza in lettera poco sopra la pari, si può dire che il prodotto quoti a premio sulla componente lineare (indotto dalla struttura favorevole all’investitore).
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 952,74 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost: rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %), a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificate targato BNP Paribas non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1008,50 Euro, se il sottostante non scende oltre il -44,23%. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1204 Euro (il nominale più 18 cedole condizionate e 6 cedole fisse), con un rendimento potenziale lordo massimo a 2 anni di circa il 26,15% (13,31% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Invece, se il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un leggermente minore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso grazie alle 6 cedole incondizionate.
Codice ISIN del prodotto
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