All’interno dei Certificati di Investimento appena emessi da BNP Paribas, ne balza all’occhio perché consente di investire su 3 azioni del settore utilities
In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema utilities – con un impiego di danaro limitato (1000€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.
Informazioni sul portafoglio sottostante
In questo caso, i sottostanti del certificato BNP Paribas sono rappresentati da: Enel, ENI e A2A
- Le 3 azioni hanno core business simile essendo impegnate nel settore utilities (principalmente energia elettrica e petrolio) anche se constano di vantaggi competitivi differenti e sono impegnate principalmente in business differenti.
- Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
- Tutte e 3 sono considerati soggetti sempre sotto l’occhio dell’investitore nonché esposti alle fluttuazioni di variabili economiche come i tassi d’interesse ( le utilities sono sempre mediamente altamente indebitate)
- Le 3 aziende presentano una volatilità mediamente contenuta nel complesso, e questo non giova molto in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni) mentre l’investitore deve valutare: conservatività dei livelli di protezione – barriera su capitale e cedole -, scadenze più brevi, redditività ecc).
- Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto ai relativi settori
- La barriera ed il trigger cedolare sono sono relativamente conservativi
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect: struttura del certificate, come investire sul settore utilities indirettamente
A seguire la struttura del certificato targato BNP Paribas:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole trimestrali condizionate del 3,85% (massimo 15,40% annuo sul taglio nominale di 1000 Euro)
- Autocall trigger triemstrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 05.04.2023 (ossia dal 2° trimestre) e pari al 100% dei valori iniziali
- Valore nominale unitario di 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 995,65 Euro – chiusura del 21.10.2022 –
BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect: funzionamento, come investire sul settore utilities indirettamente
Il certificato targato BNP Paribas è stato emesso il 11.10.2022 e ha data di valutazione finale posta al 06.10.2025 (liquidazione il 13.10.2025), è negoziato su SeDeX ed ha un ha valore nominale di 1000 Euro.
Meccanismo cedolare
Il Certificato di Investimento BNP Paribas paga cedole mensili condizionate di 38,5 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); In caso contrario la vita del prodotto continua.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 12 cedole più il nominale, ossia 1462 Euro.
- in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
I sottostanti
La situazione attuale sui sottostanti – di questo Certificato targato BNP Paribas – è la seguente:
- Enel: valore iniziale (4,3215 EUR), Barriera/trigger cedola (2,5929 EUR), ultimo prezzo registrato (chiusura al 21.10.2022 a 4,1945 EUR, pari al 97,06% del livello iniziale)
- A2A: valore iniziale (1,009 EUR), Barriera/trigger cedola (0,6054 EUR), ultimo prezzo registrato (chiusura al 21.10.2022 a 1,012 EUR, pari al 100,30% del livello iniziale)
- Eni: valore iniziale (11,724 EUR), Barriera/trigger cedola (7,0344 EUR), ultimo prezzo registrato (chiusura al 21.10.2022 a 12,058 EUR, pari al 102,85% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Enel per ora rappresenta il Worst Of (WO) del certificato a marchio BNP Paribas. In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 995,65 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il 38,18% dall’attuale quotazione.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare).
Codice ISIN del prodotto
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio BNP Paribas.