Come investire nel settore finanziario USA con i certificati memory cash collect di Bnp Paribas?
Dall’emittente francese una proposta per investire un importo di danaro limitato su un’azienda operante nel campo dell’AI delle GPU nel campo generale dei semiconduttori.
Il titolo sottostante è rappresentato da una società big per capitalizzazione del settore tecnologico americano.
Informazioni quantitative sul sottostante
In questo caso, il sottostante del certificato di BNP Paribas è quotato in America al NASDAQ100 ed è rappresentato da Nvidia (NVDA)
Essendo solo uno il rischio di correlazione si riferisce al solo mercato (NASDAQ100) – settore (tecnologico) in cui è quotata-opera.
L’azione possiede informazione storica più sufficiente per poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo il titolo è classificato come fortemente momentum (cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>99%) su 3 periodi analizzati (ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). A seguire i risultati, con Sign. Stat. che cresce al crescere del periodo analizzato: H_1024=0,582 con Sign. Stat.>98,739%; H_2048=0,570 e Sign. Stat.>98,833%; H_4096=0,572 con Sign. Stat.>99,900%. Viene quindi consigliato il trading-investing diretto sul titolo con tecniche momentum-breakout-trend following.
Sul fronte del rischio vengono analizzati il rischio sistematico (misurato dal Beta rispetto S&P500) e la volatilità implicita (cioè la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni).
Per quanto riguarda il rischio sistematico, misurato dal ß, è possibile dire che la metrica risulta aggressiva (cioè Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF) viaggia a +1,45 per BX: in altre parole, ad un +/-1% dell’S&P500 il titolo sperimenta, mediamente, un +/-1,45%.
Sempre sul fronte del rischio, ma della volatilità implicita (la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni) si può dire che non è mediamente troppo elevata ma neanche trascurabile. Almeno dal 2014 al 2020 è sempre stata contenuta in un range di circa il 17%-40%, per poi avere un outlier a circa il 96% in corrispondenza della pandemia, gradualmente rientrato in un range 20%-60% ed un valore attuale a ribasso di circa il 28%. Ciò rappresenta un margine medio sufficiente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante dell’asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.
Sul fronte fondamentale dei ratings si attribuisce un generale BUYandHOLD. Nel dettaglio, la metrica degli earnings surprise di Zacks si rileva attualmente un HOLD per BX. Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), il titolo produce sistematicamente cassa, almeno dal 2018 ad oggi ed è quindi possibile effettuare una stima tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): con questo modello si stima un HOLD con un prezzo obiettivo annuale praticamente uguale al valore attuale di mercato. Per Market Screener e Stock Analysis assegnano un BUYandHOLD con un Prezzo Target Massimo di circa 145 $ (circa +14% potenziale).
E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale).
In ultimo, ma non per importanza, BX elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato BNP Paribas riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del payoff
Bnp Paribas Certificati Memory Cash Collect: Struttura del Certificate
Di seguito la struttura del certificato di Bnp Paribas:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% del valore iniziale
- Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
- Cedole trimestrali condizionate dell’1,95% (max 7,80% annuo), sul valore nominale, con effetto memoria
- Autocall trigger attiva dal 4° trimestre (dal 13.05.2025) e pari al 100% del valore iniziale
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 100,68 Euro – intorno alle 12:10 del 17.05.2024 –
Bnp Paribas Certificati Memory Cash Collect: Funzionamento del Payoff
Questo Certificato è stato emesso da Marex Financial il 16.05.2024, ha data di valutazione finale posta al 13.05.2027 (scadenza/liquidazione 24.05.2027), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo cedolare
Il certificato in questione paga dunque un flusso periodico trimestrale condizionato di 1,95 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in altre parole il sottostante non deve perdere oltre il -40% del valore iniziale alle rispettive date di valutazione, affinché venga elargita la cedola.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando BX risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico
A partire dalla terza data di valutazione si attiva il meccanismo di autocall:
1.
2. In caso contrario la vita del prodotto continua.
NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data, si ottengono il nominale più la cedola del trimestre in questione e le eventuali 3 cedole precedenti, ossia 107,80 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.
Scadenza
A scadenza, se il certificato di non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende sotto il trigger cedolare, posto al 60% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-; si otterrebbero, in altri parole, 12 cedole più il nominale.
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il sottostante
La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato targato Bnp Paribas – è la seguente:
BX -> valore iniziale/trigger autocall (122,13 USD), Barriera/Trigger Cedola (73,278 USD) ultimo prezzo registrato (chiusura al 16.05.2024 a 127,88 USD, pari al 104,71% del valore iniziale)
NB: il fatto che il BX quoti al 104,71% unito al fatto che il certificato prezza leggermente sotto i 104,71 euro, significa che il prodotto stesso quota con un piccolo sconto sulla componente lineare.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali di BX, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) del certificato di circa 100,68 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato di Bnp Paribas non si è estinto anticipatamente viene pagato il nominale più l’ultima cedola condizionata, ottenendo 1034,60 euro, se il sottostante WO non scende oltre il 42,69% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 123,40 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 22,57% (7,47% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole, come detto, il certificato quota con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.
Codice ISIN
Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Bnp Paribas.
Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.