BNP Paribas Certificati: investire su portafoglio del settore microprocessori con maxi cedola incondizionata per recupero minusvalenze

Certificato di BNP Paribas che consente di investire sul settore dei microprocessori con una prima maxi cedola iniziale incondizionata.
1 anno fa
6 minuti di lettura
Certificate per chi crede che il titolo tecnologico sottostante ha ancora spazio per salire

All’interno della gamma di Certificati emessi da BNP Paribas, fra i Memory Cash Collect Maxi Coupon, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al macro-settore tecnologico, più precisamente al settore dei microprocessori e dei dispositivi a semiconduttore.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende americane tecnologiche con core business praticamente uguale.

Inoltre, cosa molto importante è la maxi cedola incondizionata iniziale unita all’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato di BNP Paribas, sono rappresentati da: Advance Micro Devices (AMD), Arm Holdings (ARM) e Nvidia (NVDA)

Le 3 azioni hanno core business praticamente uguale e rimangono all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlate.

In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.

Ad eccezione di ARM, neo-quotata, i restanti 2 titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo,  i bilanci (Ricavi, Ebitda, Ebit, Utili netti ecc) o il processo stocastico (Mean Reverting o Trend Following) che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Sempre ad eccezione di Arm Holdings (per ora), è poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da questi eventi provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale).

Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime, analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. La metrica ha denotato sempre titoli aggressivi per quanto riguarda Nvidia e AMD, viaggiando a circa +1,76 e +1,79. Per lo stesso motivo di cui sopra per Arm holdings la metrica ancora non è calcolabile.

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente questa misura si aggire ad un valore di poco superiore ai 55 punti percentuali per tutti e 3 i titoli. Ciò ha giovato al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Maxi Coupon: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 55% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 55% dei valori iniziali
  • Prima maxi cedola incondizionata del 16%
  • Successive cedole mensili condizionate dell’1% (massimo 4,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale osservabile dal 2° trimestre (dal 18.04.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 98,49 Euro – intorno alle 11:55 del 27.10.2023 –

BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Maxi Coupon: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da BNP Paribas il 23.10.

2023, ha data di valutazione finale posta al 19.10.2026 (scadenza/liquidazione 28.10.2026), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di BNP Paribas in questione paga quindi la prima maxi cedola incondizionata di 16 euro. Senza condizioni significa che questa maxi cedola verrà pagata a prescindere dall’andamento del sottostante pur essendo un contratto derivato.

In seguito il prodotto paga cedole trimestrali condizionate di 1 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 55% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e pari al 100% dei valori inziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger (ossia se superiori al valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si saranno ottenuti la maxi cedola incondizionata  e la prima cedola condizionata cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  1. se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria.
    In altre parole si otterrebbero, oltre alla maxi cedola inziale, le 11 cedole condizionate più il nominale, ossia un totale 127 Euro.
  2. in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. In tal caso si inserisce nel payoff anche la maxi cedola incondizionata che attenua le perdite sul capitale investito.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato targato BNP Paribas è la seguente:

Advanced Micro Devices -> valore iniziale/trigger autocall (102,17 USD), Barriera/trigger cedole (56,1935 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 26.10.2023 a 93,67 USD, pari al 91,68% del valore iniziale)

Nvidia -> valore iniziale/trigger autocall (421,96 USD), Barriera/trigger cedole (232,078 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 26.10.2023 a 403,26 USD, pari al 95,57% del valore iniziale)

Arm Holdings -> valore iniziale/trigger autocall (51,9 USD), Barriera/trigger cedole (28,545 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 26.10.2023 a 50,17 USD, pari al 96,67% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Advanced Micro Devices ed il valore attuale di tutti i sottostanti risulta sotto il rispettivo valore inziale

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato targato BNP Paribas, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 98,49 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -40,01% dall’attuale quotazione. Includendo l’effetto memoria il certificato pagherebbe 127,00 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 28,95% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie alla maxi cedola iniziale: ad esempio, a fronte di un -50% il certificato sperimenta una perdita del 37,21% e così via.

Codice ISIN del certificato

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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