BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Step Down: come investire sul settore delle auto elettriche ad alta redditività potenziale

Questo certificato targato BNP Paribas consente di investire su due titoli del settore auto elettriche ad alta redditività potenziale.
2 anni fa
6 minuti di lettura
Certificate per investire su Tesla con rendimento medio annualizzato del 10,32% annuo

All’interno della gamma di Certificati emessi da BNP Paribas, fra i Memory Cash Collect, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 2 società appartenenti al settore delle auto elettriche.

A fronte di un impiego di denaro di poche Euro è possibile investire su un portafoglio azionario di 2 aziende tecnologiche che, come detto operano principalmente nello sviluppo, produzione e commercializzazione di auto elettriche.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato BNP Paribas non hanno bisogno di presentazioni e sono rappresentati da: Tesla (TSLA) e Nio (NIO).

  1. La coppia azionaria ha core business praticamente uguale e quindi è positivamente correlata. Tuttavia solo TSLA possiede una quantità di informazione storica sufficiente per effettuare adeguate analisi di stampo quantitativo, come ad esempio analizzare i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato. Quello che comunque in prima battuta è possibile dire, dando uno sguardo ai grafici, è che anche NIO sembra essere un titolo molto volatile.
  2. Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Per TSLA è pari a circa 90x mentre per NIO è negativo ma in risalita, ed intorno al -17x. Inoltre per Nio esistono anche perdite a livello operativo, segno che l’azienda produce in perdita operativa, come è accaduto in passato per TSLA. Ciò può essere giustificato dal fatto che gli investitori credono in un progetto futuro ed accettano anche di conseguire perdite nel loro core business, ossia la produzione di auto elettriche.
  3. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali.
    In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).
  4. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per TSLA (ha mutato da aggressivo a difensivo o viceversa) mentre NIO, nonostante la recente quotazione, è stato sempre notevolmente aggressivo nel periodo analizzato. Attualmente la metrica viaggia a +2,19 per Tesla, mentre per NIO è pari a circa +1,95; quindi si può dire di avere un portafoglio piuttosto aggressivo (+2,07 in media) nei confronti del benchmark, ossia che produce performance mediamente molto più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  5. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che la metrica è mediamente piuttosto elevata. Il maggior peso è dato da NIO, con una volatilità implicita media attualmente a circa 75 punti percentuali; segue TSLA, comunque percepita sempre molto rischiosa, rispettivamente a circa il 65%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Step Down: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato targato BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 4,35% (massimo 17,40% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale osservabile dal 2° trimestre (dal 21.03.2023) e decrescente a step del 5% ogni 2 trimestri: dal 100% all’80% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 91,25 Euro – intorno alle 11:15 del 06.10.2022 –

BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Step Down: funzionamento del payoff, come investire su settore auto elettriche

Questo certificato di investimento targato BNP Paribas il 26.09.

2022, ha data di valutazione finale posta al 22.09.2025 (scadenza/liquidazione 29.09.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga cedole trimestrali condizionate di 4,35 Euro, cioè se tutti e 2 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del trimestre in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 12 cedole più il nominale
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato BNP Paribas è la seguente:

  • Nio: valore iniziale (158 HKD), Barriera/trigger cedole (94,8 HKD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.10.2022 a 125,10 HKD, pari al 79,17% del valore iniziale)
  • Tesla: valore iniziale (300,8 USD), Barriera/trigger cedole (180,48 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 05.10.2022 a 240,81 USD, pari all’80,06% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Nio ora rappresenta il Worst Of (WO) del certificato targato BNP Paribas. In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 91,25 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Se il certificato a marchio BNP Paribas non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -24,22% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 152,20 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 66,79% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un premio sulla componente lineare.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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