Investire su Unicredit con elevato rendimento annuo

Certificato di Bnp Paribas per investire su Unicredit, con alte cedole trimestrali e protezione condizionata discretamente conservativa.
6 mesi fa
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Certificato di Bnp Paribas per Investire su Unicredit

Oggi viene selezionato un certificato appena emesso da Bnp Paribas, che consente di investire indirettamente su un big dell’industria bancaria italiana ed internazionale (soprattutto europea, est europea e russa).

Prima di passare alle specifiche del prodotto occorre fare delle premesse sul tipo di strumento che stiamo trattando.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di Bnp Paribas, che non ha bisogno di presentazioni, è rappresentato da Unicredit (UCG), quotato al FTSEMIB.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

L’azienda possiede informazione storica sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo è classificata come fortemente momentum, cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>98% sui 3 periodi analizzati, ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri. A seguire i risultati: H_1024=0,586 con Sign. Stat.>98,798%; H_2048=0,597 e Sign. Stat.>99,980%; H_4096=0,589 e Sign. Stat.>99,983%.

Dal punto di vista grafico UCG ha una performance molto elevata, sia a 1 anno che a 5 anni: a 1 anno è cresciuta di circa il 96,86%; sui 5 anni è incrementata del +259,61%.

Dal lato del rischio sistematico, misurato dal Beta rispetto al FTSEMIB, è interessante notare questo. La metrica è sempre aggressiva (ossia Beta>1) su entrambi i periodi analizzati. Su 5 anni, più stabile, è attualmente pari a 1,40: ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del FTSEMIB, corrisponde un +/-1,40% di UCG. Mentre a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, ha un valore simile ed attualmente a 1,34. A seguire il grafico rolling a 1 anno:

Dal punto di vista fondamentale, Market Screener assegna un quasi STRONG BUY complessivo, Prezzo Target Medio di 42,32 Eur (+16,18% di potenziale rialzo) e Prezzo Target Massimo di 52 Eur (+42,76%), con ben 21 Analisti che assegnano attualmente 11 BUY, 5 OUTPERFORM e 5 HOLD.

Data la fortissima proprietà momentum, la potenziale forte sottovalutazione, e la situazione grafica assolutamente favorevole (ma occhio all’aggressività del Beta e alla volatilità del titolo), si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli di tipo momentumbreakouttrend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es i massimi di un certo periodo); media mobile a 200 periodi (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

In ultimo, ma non per importanza, UCG elargisce dividendi, atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Bnp Paribas, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory: Struttura del Certificate

Di seguito la struttura del certificato di Bnp Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% del valore iniziale
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 2,55% (max 10,20annuo), sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger attiva dal 3° trimestre (dal 21.02.2025) e pari al 100% del valore iniziale
  • Scadenza a 2 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 99,61 Euro – intorno alle 12:55 del 31.05.2024 –

Bnp Paribas Certificati Phoenix Memory: Funzionamento del Payoff

Questo Certificato è stato emesso da Bnp Paribas il 23.05.

2024, ha data di valutazione finale posta al 21.05.2026 (scadenza/liquidazione 01.06.2026), scambi operativi su Euro-TLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il certificato in questione paga dunque un flusso periodico trimestrale condizionato di 2,55 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in altre parole il sottostante non deve perdere oltre il -40% del valore iniziale alle rispettive date di valutazione, affinché venga elargita la cedola.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando UCG risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico

A partire dalla terza data di valutazione si attiva il meccanismo di autocall e sono possibili due scenari:

1. Se il valore del sottostante è superiore o pari al trigger autocall (ossia il valore iniziale), il certificato scade anticipatamente e viene pagato il nominale più le eventuali cedole dovute.

2. In caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data, si ottengono il nominale più la cedola del trimestre in questione e le eventuali 2 cedole precedenti, ossia 107,65 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il certificato di  non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  1. se il sottostante non scende sotto il trigger cedolare, posto al 60% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-; si otterrebbero, in altri parole, 8 cedole più il nominale.
  2. in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di UCG.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato targato Bnp Paribas – è la seguente:

UCG -> valore iniziale/trigger autocall (36,5 USD), Barriera/Trigger Cedola (21,9 USD) ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 12:58 del 31.05.2024 a 36,58 USD, pari al 100,22% del valore iniziale)

NB: il fatto che UCG quoti al 100,48% unito al fatto che il certificato prezza poco sotto la pari, significa che il prodotto stesso quota con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali di UCG, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) del certificato di circa 99,61 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Se il certificato di Bnp Paribas non si è estinto anticipatamente viene pagato il nominale più l’ultima cedola condizionata, ottenendo 102,55 euro, se UCG non scende oltre il -40,28% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 120,40 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 2 anni intorno al 20,87% (10,42% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto su UCG stessa. In altre parole, come detto, il certificato quota con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.

Codice ISIN

XS2772957093

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Bnp Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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