Il Decreto bolletta ha salvato 29 milioni di famiglie e 6 milioni d’imprese dall’aumento dei costi di gas e luce. E gli altri quanto pagheranno? Dal primo ottobre le famiglie italiane pagheranno una bolletta più salata. Le stime parlano di un aumento che può arrivare a costare fino a 300 euro l’anno.
Bolletta luce ottobre: quanto si pagherà?
L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha comunicato che dal primo ottobre scatteranno gli aumenti del + 29,8% per le bollette luce e del + 14,4% per le bollette gas.
Senza l’intervento dell’Esecutivo Draghi l’aumento sarebbe stato del 45% per le bollette energia elettrica e del 30% per le bollette gas.
Il rincaro calmierato dall’intervento del Governo potrebbe portare la spesa annuale per una famiglia di circa 630 euro, con una variazione del +30% rispetto allo scorso anno.
Secondo l’Arera l’aumento dell’importo in bolletta luce sarebbe di 145 euro all’anno.
E per il gas? La spesa annuale di una famiglia per la bolletta gas nel 2021 potrebbe essere di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto allo scorso anno.
L’aumento stimato sarà di circa 155 euro all’anno.
Grazie al decreto di urgenza del Governo, l’Arera ha annullato gli oneri generali di sistema in bolletta e ha potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà.
Aumenti in bolletta: potenziato il bonus sociale
Grazie al bonus di sconto per l’elettricità e per il gas, in base all’ISEE, milioni di nuclei familiari vedranno azzerati gli incrementi tariffari come previsto dal Decreto.
Come annunciato dal Premier Draghi:
“Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti. Si tratta complessivamente di un intervento di oltre 3 miliardi, che fa seguito a quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno”.
Rincaro calmierato bollette luce: si punta alla transizione ecologica
Il Premier Draghi punta sull’importanza della transizione ecologica.
“Non è una scelta ma una necessità. I cambiamenti climatici hanno già gravi conseguenze sulle nostre vite, il nostro pianeta e le nostre economie. Se non interveniamo subito, i loro effetti rischiano di peggiorare e diventare irreversibili”.
Per questo è necessario prendere misure ambiziose per ridurre le emissioni e contenere l’aumento della temperatura.
Ma si deve tenere conto della capacità di riconversione delle strutture produttive.
Il Premier assicura che lo Stato farà la sua parte nell’aiutare cittadini e imprese a sostenere i costi della transizione ecologica.
Il nucleare in Italia avrebbe ridotto le bollette?
Matteo Salvini rilancia l’idea di
“riavviare la ricerca sul nucleare: in Europa ci sono 128 centrali”.
Alberto Bombassei, presidente del gruppo Brembo, in occasione del forum Ambrosetti di Cernobbio, ha sposato
“la possibilità di sfruttare l’energia nucleare con impianti di quarta generazione. […] Questa tecnologia è molto innovativa, non è il vecchio sistema della fissione nucleare. E se, come sembra, ha un sostegno scientifico, la considero una via estremamente interessante”.