L’aumento delle materie prime ha portato ad un rialzo dei prezzi delle bollette di luce e gas e per questo abbiamo fornito utili consigli per risparmiare. In molti denunciano però anche rincari per quanto concerne le bollette dell’acqua. Come si sa, il servizio idrico è in concessione su base territoriale per cui non è possibile cambiare fornitore. C’è sul territorio infatti un unico gestore che si occupa di tutto. Ovvero della raccolta delle acque ma anche della loro potabilizzazione. E ancora della fornitura finale al cliente.
Come risparmiare sulle bollette dell’acqua
Per risparmiare sulla bollette dell’acqua la prima cosa da fare è quella di ridurre l’utilizzo dell’acqua calda. Si potrebbe per questo optare per la doccia doccia anziché per il bagno. Questo perché il consumo d’acqua di quest’ultimo e 4 volte di alto. Esattamente di 120-160 litri contro i 35-50 litri di una doccia di 3 minuti e i 75-90 litri di una doccia di 5 minuti. Ridurre ancora di più i consumi sulle bollette dell’acqua si può ad esempio chiudendo quest’ultima quando ci si lava i denti o quando ci si insapona. In questo modo si risparmiano circa 2500 litri di acqua a persona ogni anno secondo i calcoli di Legambiente. Tale ente suggerisce anche di lavare le stoviglie con l’acqua di cottura della pasta in quanto così non si spreca proprio nulla e può essere un’alternativa per sgrassare meglio. Suggerisce poi di usare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico.
Consigli per ridurre gli sprechi
Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia, ricorda che uno degli sprechi più sottovalutati è lo sciacquone che gocciola. Installandone uno con la cassetta a due volumi, il risparmio sulle bollette dell’acqua è evidente. Si parla esattamente di 3-4 litri e 6-9 litri in quanto si riducono gli sprechi.
Ricordiamo che il nostro paese spreca più di 104 mila litri di acqua al secondo e quindi 9 miliardi circa di litri al giorno che è un crimine contro l’ambiente e l’umanità. Ogni giorno, infatti, muoiono circa otto milioni di persone a causa della siccità e per malattie causate dalla carenza di servizi igienici e di acqua potabile.
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