Si sta facendo sempre più complicata la situazione dei consumi nel nostro paese, eppure si vocifera ormai da tempo che le bollette del gas siano in calo, almeno quanto quelle della luce. A quanto pare però, la pratica non va di pari passo con la teoria.
Fino ad ora, infatti, nonostante i prezzi del gas siano in discesa, i costi in fattura continuano a salire. Questo perché il tutto è regolato dall’andamento dei generale dei prezzi del mercato, e non dal costo della materia prima in sé.
Bollette del gas, quando diminuiscono?
Secondo Arera il prezzo del gas per il mercato tutelato è destinato a salire ulteriormente. Questo nonostante l’indice Ttf della borsa di Amsterdam sia in netta discesa ormai da settimane. A inizio dicembre, infatti, il Ttf registrava valori ancora particolarmente elevati, con punte di circa 135 euro al megawattora. Ora invece il prezzo è sceso a 65 euro al megawattora. Cosa ha influito su questo ribasso? Innanzitutto, la situazione geopolitica con la guerra in Ucraina ha generato un aumento dell’offerta per i vari paesi che si sono prodigati di trovare soluzioni alternative.
Allo stesso tempo, però, è calata enormemente la domanda. Questo perché l’inverno quest’anno ci ha incredibilmente risparmiati, con temperature nettamente sopra la media stagionale. Insomma, la situazione sembra essersi messa decisamente bene, ma questo andrà a influire sulle prossime stime che Arera dovrà attuare. Infatti, al momento il sistema si riferisce alla situazione delle settimane scorse, mentre per quanto riguarda i nuovi costi si dovrà attendere la prossima analisi, la quale appunto prenderà in considerazione quanto detto poco sopra, ovvero tanta offerta e poca domanda.
La data da tenere d’occhio
Ciò detto, la domanda ora nasce spontanea: quando vedremo finalmente calare il costo delle bollette del gas? La data da tenere d’occhio secondo gli esperti è il 2 febbraio.
Potremo quindi notare qualcosa di completamente diverso soltanto qualche settimana dopo tale data, ossia quando i nuovi prezzi saranno finalmente impostati per emettere fattura dell’utenza del gas. Non ci resta dunque che attendere la lieta notizia e sperare che la situazione, invece di migliorare, non peggiori ulteriormente.