Una delle conseguenze delle crisi economiche sono le truffe. Quando i consumatori vanno in affanno, aumentano le azioni illegali ed ecco spuntare le bollette false dell’Enel. La truffa è stata segnalata nel comune di Maniace, in provincia di Catania, ma non è da escludere che presto anche altre province possano dover far fronte alla medesima allerta. Vediamo come distinguerle dall’originale.
Bollette false Enel, cosa sta succedendo?
Stanno aumentando le truffe in questo periodo. Naturalmente, la multinazionale non ha alcun ruolo in tale illecito e potremmo definirla una vittima come i consumatori stessi, visto che i truffatori si appropriano del suo logo per ingannare le vittime.
Una trovata senza dubbio geniale, ma non per questo non meritevole di biasimo. Naturalmente, le vittime potenziali sono gli anziani e gli utenti meno accorti, magari quelli che prestano poca attenzione ai particolari. Inoltre, molti consumatori, anche se non hanno scelto il pagamento con rid bancario, possono ricevere comunque la bolletta elettronica, al fine di essere sicuri del mittente e quindi del destinatario del pagamento. Purtroppo, non tutti utilizzano la tecnologia per queste cose, né sono così accorti nel visionare attentamente la fattura.
Come distinguere le differenze?
Ed eccoci giunti quindi al succo della questione. Esistono differenze tra questo fake e la bolletta originale dell’Enel? La risposta è affermativa e in realtà basta fare un po’ di attenzione per accorgersi che le due fatture presentano differenze molto chiare e ben visibili.
Le fatture della truffa infatti si riferiscono al conguaglio dello scorso anno, con una somma finale di 34,99 euro. Infine, l’indizio decisivo è quello relativo al codice di conto corrente sul quale versare la somma. Le cifre sono 9, a differenza di quelle dell’Enel che sono 4, inoltre nella fattura fake sono assenti le funzioni PagoPa e il codice QR, tutti indizi che ci fanno capire che ci troviamo al cospetto di una truffa.