Bollette gas e luce: perché cambiano le tariffe e come risparmiare

Le novità da domani 1° luglio con aumenti e diminuzioni e come risparmiare.
4 anni fa
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Bollette luce e gas: attenzione alla truffa del Si

Dal domani 1° luglio 2020 cambieranno le tariffe di luce e gas. Per le prime ci sarà un aumento del 3,3% legato ai costi per il funzionamento del sistema mentre per le seconde vi sarà una diminuzione del 6,7%. In ogni caso c’è da dire che nello scorso trimestre il prezzo del gas e della luce aveva fatto segnare dei ribassi: il primo del 13,5% ed il secondo del 18,3%.

Ecco le informazioni in merito nonché come risparmiare sulle bollette del gas e della luce.

Gli aumenti e le diminuzione delle tariffe gas e della luce; perché?

La tariffe della luce saliranno del 3,3% e l’Arera ha comunicato che questo avverrà per il funzionamento e l’equilibrio del sistema.

Non sarà però un impatto rilevante sulla convenienza finale in quanto, dalla simulazione effettuata da Altroconsumo, prendendo come riferimento un consumo annuo di 2.700 kilowattora per un’utenza domestica residente la tariffa regolata (quindi per i clienti in maggior tutela) sarà più cara del 14% rispetto quella del mercato libero. Alcune di tali promozioni, infatti, hanno un prezzo bloccato per dodici mesi ed in alcuni casi addirittura per ventiquattro mesi.

Per quanto concerne la tariffa del gas, la diminuzione del 6,7% è da additarsi al prezzo unitario della materia prima e alla stagionalità. In questi mesi, ovviamente, come tutti sanno c’è un calo fisiologico della domanda che porta quindi ad una contrazione del prezzo.

Come risparmiare sulle bollette del gas e della luce: alcune dritte

La maggior parte delle persone pagano le bollette di luce e gas avvalendosi dell’ufficio postale o del tabaccaio, ricevitoria, etc. Tale metodo di pagamento, però, genera dei costi fino a 2 euro. Per risparmiare un’alternativa altrettanto sicura ma più rapida (evitando quindi di fare file) sarà il pagamento online evitando quindi il trasferimento di denaro in automatico (potrebbero esserci commissioni operate dalla propria Banca) .

In alternativa si potrà optare per la domiciliazione della fornitura che sicuramente è la scelta più conveniente.

Si dovrà solo impostare il pagamento automatico delle bollette su carta di credito o conto corrente: in questo modo si eviterà il rischio di non pagare una bolletta e poi con essa si eviteranno i costi di commissione legati al pagamento del bollettino. Per la domiciliazione non si dovrà fare nient’altro che fornire le proprie coordinate Iban (quindi del conto corrente) in modo tale che si ricevano gli addebiti direttamente sul conto. Ricordiamo che la maggior parte delle Banche non prevedono commissioni per tale operazione.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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